Se Ti Abbraccio Non Aver Paura Film Youtube
E’ uscito ieri su Youtube Se ti abbraccio non aver paura film documentario dedicato al viaggio in moto di papà e figlio icone del mondo dell’autismo e, più in generale, della disabilità. Franco Antonello – fondatore de “I Bambini delle Fate” – e suo figlio Andrea erano già entrati nei nostri cuori con il film “Tutto il mio folle amore”. Avevamo già parlato in questo video della pellicola, quasi onirica in alcuni frammenti di narrazione e che, tuttavia, riprende alcuni dei temi fondamentali dell’inclusione di una persona con disabilità, senza però appesantire lo spettatore che non ha una persona disabile nella sua vita.
E prima ancora, Franco e Andrea sono entrati nelle nostre case con “Se ti abbraccio non aver paura”, il romanzo di Fulvio Ervas.
Se vuoi approfondire, ti lascio qui gli articoli con i temi che avevamo trattato in merito: E tu dai il buon esempio? , Amicizia, Fede, Speranza , Il violoncello di Claire , Comunicare con chi ha un disabilità.
La decisione di partire nuovamente
Ma, dicevamo, su youtube puoi trovare il nuovo Se ti abbraccio non aver paura film sotto forma di documentario, girato nello stesso periodo in cui Gabriele Salvatores era all’opera nella realizzazione del film cinematografico. E’ qui che Franco e Andrea decidono di partire nuovamente, in sella alla loro moto. E da qui, nasce il film documentaristico della durata di 56 minuti.
Altravoce e i Bambini delle Fate
Come avrai avuto modo di vedere, Altravoce è partner dell’Impresa Sociale I Bambini delle Fate e abbiamo il grande privilegio di consentire alle imprese profit della provincia di Brescia di investire la loro Responsabilità Sociale di Impresa in un progetto imprenditoriale senza precedenti. Le imprese interessate infatti possono mettersi in rete con Altravoce e I Bambini delle Fate, dando vita ad un partenariato che innova il sociale in Italia.
L’incredibile energia di un papà che vuole contrastare l’autismo
Lavorando dunque a stretto contatto con I Bambini delle Fate, abbiamo anche modo di condividere giornate di lavoro con Franco e il suo team, e ciò che si vede su you tube, nel film Se ti abbraccio non aver paura è proprio ciò che traspare in quelle stesse giornate e in tutto ciò che è a contatto con Franco. L’incredibile energia, risolutezza, creatività e perspicacia che possiede, sono parte di tutto ciò che lo circonda. Forse Franco ha sviluppato queste caratteristiche da padre, forse grazie al fatto che è imprenditore, o forse per entrambe le cose. Resta il fatto che il documentario è da vedere assolutamente.
C’è infatti una dedica all’inizio del film su Youtube, che riprende l’incredibile perdizione di Franco-genitore, di quando ha scoperto che Andrea è autistico. Allo stesso modo di ciò che è successo ai genitori di Giacomo Mazzariol, dopo che i medici avevano comunicato loro che Giovanni, l’altro figlio, aveva la sindrome di Down. Una fredda e gelida notizia. E lo stesso accade a Franco:
Il verdetto di un medico ha ribaltato il mio mondo.La malattia di Andrea è un uragano, sette tifoni.
L’autismo lo ha fatto prigioniero.
Dopo anni passati inseguendo terapie di ogni genere, da quelle tradizionali a quelle sperimentali, fino ad arrivare a quelle spiriturali, Franco e Andrea nel 2010 partono “per un viaggio diverso, senza bussola, senza meta”.
Per tre mesi la normalità è stata abolita, e non si sapeva più chi fosse il diverso.
Era Andrea ad insegnarmi ad abbandonarmi alla vita.
Cosa ti piace del film?
Vai a guardare il film (—>clicca qui<—) e poi fammi sapere cosa ti è piaciuto di più: è il rapporto tra padre e figlio? E’ il carattere di Andrea? E’ il viaggio in sé?
Forse, sopra tutti, è davvero la forza di Franco Antonello, che non resta mai passivo nei confronti della vita.
Il buon genitore e l’autonomia del proprio figlio disabile
Calza a pennello il commento di una spettatrice, Laura Irtanucci, che nei commenti del film Se ti abbraccio non aver paura scrive:
“Un buon genitore è colui che si rende non necessario, nel senso che deve lavorare per lasciare dopo la propria dipartita, in chi resta, una persona autonoma e questo vale per ogni genitore, compresi coloro che hanno figli definiti diversamente abili. Ci fosse anche solo un cm quadrato di terreno fertile per una piccola autonomia è lì che deve andare a investire e operare la famiglia e tutta la comunità per il bene della persona e della sua famiglia. Grazie per aver condiviso questo docufilm così toccante e vero, e grazie per non aver omesso la parte in cui Franco si arrabbia con Andrea perché quel momento ha una potenza enorme, è il momento cui si vede quanto Franco creda, voglia e speri che le autonomie di Andrea diventino consolidate e allo stesso tempo potenziabili. Abbiamo tutti bisogno che qualcuno creda nella parte “più coltivabile” che abbiamo dentro.”