Elio e l’Autismo: l’Appello dell’Artista a “Propaganda Live”
Durante una puntata di “Propaganda Live” in onda su La7, Stefano “Elio” Belisari, fondatore del rinomato gruppo “Elio e le storie tese” ha parlato in modo appassionato ed anche critico del tema dell’autismo. Tema caro all’artista, padre di un figlio autistico. Tema che era stato trattato dall’artista anche in una videochiamata pubblicata online, dove parlava e scambiava opinioni con altri due padri di figli affetti da autismo.
L’Intervento di Elio: “Autismo, un Tema Che Non Interessa”
Amaro e soprattutto diretto, come è stato in tutta la sua carriera, Elio ha parlato delle difficili situazioni vissute dalle famiglie che hanno un parente affetto da autismo. Suo figlio Dante, avuto dalla moglie Camilla, è infatti affetto da autismo. Negli anni Elio ha preso parte a diverse iniziative ed impegni sociali a sostegno di questa condizione. Proprio a Propaganda Live ha parlato in maniera anche critica della situazione riguardante il sostegno di fronte all’autismo.
Le Parole di Elio
“Mi sono accorto che l’autismo è un tema che non interessa a nessuno”. Questa l’affermazione probabilmente più forte e significativa dell’artista. “Perché se non ce l’hai non puoi renderti conto di cosa rappresenti. Il numero dei casi è sempre più alto: ora si parla di un caso ogni 70 nascite, ma si tratta di un dato in aumento”.
“Certo, è giusto occuparsi dei guai del mondo, che purtroppo non mancano, ma bisogna anche ricordarsi che l’autismo c’è sempre, non se ne va mai”
Il 2 Aprile Ricorreva la Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo
In un collegamento videotelefonico, Elio con altri due padri di figli autistici, Gianluca Nicoletti e Mimmo Pesce, avevano parlato di questo tema.
“L’autismo è tutti i giorni, non solo il 2 aprile, giornata mondiale dedicata alla consapevolezza su questo disturbo. È vita quotidiana, routine, stanchezza, paure accentuate dal Covid, con l’incubo del contagio che per ragazzi e adulti potrebbe dare luogo a situazioni ingestibili oltre che a molti rischi”. Molti altri gli spunti di riflessione derivati da questa videochiamata. “Arrivano puntuali – Dice Elio – richieste di interviste partecipazioni a incontri che ormai so non avranno nessun impatto. Non sulla mia vita ma su quella di tutte le persone con un figlio autistico che ho incontrato: e mi sento spesso quasi in colpa perché ho potuto accedere per mio figlio a una serie di terapie sia perché ne ho i mezzi sia perché vivo in un ambiente in cui è più facile”.
“Il nostro è un 2 aprile che ci porteremo dietro tutta la vita. Il mio 2 aprile nasce il primo gennaio e finisce il 31 dicembre”. (Mimmo Pesce)
Autismo, Covid e Sostegno Famigliare
È di vitale importanza – dice Elio- vaccinare quanto prima le persone con autismo. I ragazzi, gli adulti e i caregiver. Bisogna vaccinarli subito,andava fatto due-tre mesi fa”. “Ancora manca – afferma Gianluca Nicoletti – omogeneità di trattamento secondo le regole scientifiche. Le famiglie sono sole, non hanno strumenti di confronto, sono lontane dalle istituzioni. Quando i ragazzi crescono poi diventano fantasmi. La loro utilità sociale è che in caso del decesso di un genitore vengano dati a qualcuno che li prende in consegna. E avranno un valore dei 300 euro al giorno per chi li mette in una stanza e li tiene magari sedati”.
Ben vengano le giornate di sensibilizzazione, per puntare l’interesse del mondo su un tema così importante, e ben venga la voce di artisti e personaggi influenti che si prodigano per sensibilizzare e sostenere situazioni di difficoltà, come quelle di coloro che si trovano ad affrontare l’autismo.