MusicoTerapia Orchestrale: Il Metodo Esagramma
La musica è sempre occasione di crescita e momento terapeutico di incontro per tutti. Quando la passione per la musica e l’attenzione alla fragilità e la disabilità si uniscono, nasce la MusicoTerapia Orchestrale. E così è nato anche Esagramma, le cui prime idee base sorsero nel 1974.
Non si poteva e non ci si voleva rassegnare a che qualcuno fosse considerato piccolo per sempre.
Innanzitutto c’era la necessità di conciliare alcuni aspetti fondamentali e fondanti del metodo:
- Avere delle vere responsabilità da ambo i lati, sia per educatori che per persone con disabilità, responsabilità veramente condivise.
- Non precludere ad alcuno l’accesso alle forme complesse della cultura, quali la Musica Sinfonica, e del pensiero.
- Dare al gruppo modo per fare introspezione e per rinnovarsi, per sostenersi, dialogare e ascoltare.
I Fondatori Di Esagramma
Varie discipline e tanti esperti si misero in gioco per permettere la nascita di tutto questo. I primi ideatori furono:
Pierangelo Sequeri, teologo, filosofo, musicista, professore universitario e psicoterapeuta. Studiò violino e pianoforte per poi passare alla composizione e alla rielaborazione orchestrale dei grandi classici. Queste rielaborazioni avevano lo scopo di essere praticabili da tutti, giovani, adulti, con o senza studi conservatoriali alle spalle, anche mediante l’integrazione di professionisti. Grazie alla teologia, alla filosofia, all’estetica e agli studi antropologici, lo sviluppo teorico del metodo ha potuto essere validato e convalidato correttamente.
Licia Sbattella, professore universitario, bioingegnere, psicoterapeuta clinica e musicista, nonché direttore scientifico della Fondazione Sequeri Esagramma. Partendo da studi di chitarra classica e dalla laurea in bioingegneria, ha continuato nello studio della psicologia clinica con specializzazione in psicoterapia e si è diplomata in direzione di coro. Ricercatore e professore universitario, contribuì anch’essa nello sviluppo dell’impianto teorico sul fronte di scienze cognitive, linguaggio verbale-non verbale e psicologia.
I Primi Passi E La Nascita Del Triennio
Dopo riflessioni sulle potenzialità della musica applicata alle diverse disabilità, richerche, studi, convegni e confronti è stato possibile definire il Triennio Base, che ancora oggi è il fulcro dell’impianto musico-terapeutico.
La prima realizzazione avvenne dal 1983 al 1987 e comprendeva diverse persone con disabilità: Antonella e Rita affette da autismo, Tiziana affetta da sindrome di Down e Giovina, affetta da ritardo mentale e ipocausia. Si concluse, egregiamente, con l’esecuzione pubblica di un arrangiamento della Fantasia Corale di Ludwig Van Beethoven.
Lo strumentario comprendeva un pianoforte verticale, un violoncello, due violini, una marimba, un glockenspiel, campane tubolari e piccole percussioni. Si aggiunse poi l’arpa e il contrabbasso.
La Musicoterapia Del Periodo
Negli stessi anni stavano avanzando in Italia le prime esperienze di musicoterapia. I fondatori notarono subito le differenze tra la loro idea di Musica Inclusiva e le altre: generalmente si tendeva a clinicizzare in modo eccessivo l’ambiente, lo strumentario era esiguo e si creava povertà musicale.
La nuova proposta di Esagramma si presentava invece come più articolato, multidisciplinare: l’idea era quella di enfatizzare il carattere pedagogico all’interno di un percorso musicale complesso mediante:
- L’utilizzo di strumenti veri al fine di dare la possibilità alle persone con disabilità di usarli e dare loro, conseguentemente, fiducia.
- L’esecuzione di musica complessa per ensemble orchestrali, senza limitarsi a suoni singoli e sparsi, ma a gesti coerenti e inseriti in un contesto di gruppo.
Questa ambiziosa idea necessitava di un adeguato supporto al fine di garantire al meglio la sua efficacia: una presa in carico, protocolli di osservazione e interpretazione psicologica, stesura di profili personali e reinvestimento successivo dei dati e dei risultati ottenuti.
L’Ufficializzazione Del Metodo Di Musicoterapia Esagramma
Grazie a 4 trienni e al coinvolgimento di un centinaio di ragazzi con disabilità e di quaranta psicologi e musicisti, il metodo fu steso partendo dal triennio fino ad arrivare a tutto ciò che sta alle spalle: presa in carico, colloqui con i genitori e con le figure importanti di riferimento, protocolli precisi di osservazione, stesura di profili.
Nel 1987 nacque il Laboratorio di Musicologia Applicata come associazione culturale di volontariato professionale che risultò determinante per la formazione del metodo Esagramma. Esso erogò infatti a formazione in ambito musicale e psicopedagogico a musicisti, medici, psicologi, studenti universitari e professionisti che desideravano collaborare al triennio base, al fine di garantire loro la preparazione necessaria.
Questo lavoro non passò in sordina: andava sempre più allargandosi creando contatti con associazioni, centri riabilitativi e professionisti della formazione, favorendo anche la nascita di centri satellite.
I Percorsi Individuali Di Perfezionamento E L’Orchestra Sinfonica Esagramma
I percorsi individuali di perfezionamento nacquero nella seconda metà degli anni 90. Si tratta di una possibilità pensata per gli ex-allievi che, dopo il triennio base, sentivano la voglia di continuare ad investire in ambito musicale . Proprio gli ex-allievi sotto la supervisione di Licia Sbattella diedero vita nel 1998 ala prima e stabile Orchestra Sinfonica Esagramma. Essa contava 20 musicisti con disabilità e 15 musicisti professionisti.
Questo nuovo organismo orchestrale stabile, la necessità di avere adeguati spazi per provare, la voglia di estendere i percorsi anche a bimbi più piccoli e a persone con disturbi differenti, segnò il passaggio, nel 1998, da una struttura di volontariato professionale ad una struttura lavorativa.
Nasceva così “Esagramma. Musica e nuove tecnologie per il disagio psichico e mentale“, una cooperativa sociale che coinvolge molti professionisti specializzati. La sede fu stabilita a Milano, in via Bartolini e comprende, ad oggi, un auditorium, una sala prove per l’orchestra, 5 sale musica, 2 sale multimedialità, un laboratorio di ricerca, alcuni studi e lo spazio accoglienza.
Esagramma Oggi
Attualmente Esagramma offre itinerari terapeutici ed educativi unici in Europa, aperti a bambini, ragazzi e adulti con disabilità fisiche e psichiche anche gravi, a persone con disagio sociale e famigliare.
Il percorso del triennio di base di MusicoTerapia Orchestrale può essere seguito da corsi di perfezionamento. Dopo due anni, se la persona lo desidera, può entrare a far parte dell’Orchestra Sinfonica Esagramma.
L’Orchestra è l’emblema e punto massimo di realizzazione delle prime idee. Essa testimonia l’importanza e l’efficacia del metodo:
- Le rielaborazioni orchestrali prevedono opere di Stravinskij, Dvorak, Bartok, Bizet, Beethoven, Saint-Saen, Musorgskij.
- Ha suonato, su invito della Commissione Liturgica della Confrenza Episcopale Italiana, nel 2000 come unica orchestra nella Basilica di San Paolo fuori le mura a Roma. L’esecuzione è stata trasmessa da Rai1 in mondovisione.
- Nel 2003 ha suonato a Bruxelles in chiusura dell’anno dedicato alle persone con disabilità.
- Nel 2007 ha suonato come unica orchestra a Loreto, nel contesto dell’Agorà dei giovani celebrata da Papa Benedetto XVI.
- E’ stata invitata in Germania (Dortmund), Ungheria (Pécs), Austria (Linz), USA (Washington), Cina (Pechino).
Centri satellite sono sorti in Italia a Novara, Bergamo, Messina, Piacenza, Darfo Boario Terme, Borgomanero e Senago. Coinvolgono più di 300 persone con disabilità. Non solo in Italia: questi percorsi dal 2012 sono usati anche in Francia, a Claye Souilly, a Lille e nelle regioni del Nord, sotto la supervisione di esperti MTO.
Esagramma è quindi un centro di eccellenza formativa. E’ accreditato da Regione Lombardia e prosegue l’attività di ricerca e sperimentazione coinvolgendo in modo stabile professionisti in ambito musicale e della formazione.