Rap: Quando La Musica Oltrepassa La Barriera Del Suono
Esempi di vita che dimostrano che “volere è potere”. Questa frase rappresenta per tutti una massima che indica che se mettiamo la volontà nel raggiungere un obiettivo, possiamo raggiungerlo. Con volontà, impegno e perseveranza. Ma è anche il titolo di una canzone rap del rapper sordo Francesco Brizio, in arte Brazzo.
Il Rapper Che Canta In Lingua Dei Segni
“I miei occhi sono fatti per
sentire, leggo il labiale e
per comunicare uso una lingua manuale”
Questa una parte della sua canzone d’esordio, “Sono sordo, mica scemo“. Si tratta di un brano da lui scritto e interpretato. Cantando sfonda un muro invisibile che separa gli affetti da ipoacusia dalla società.
Francesco Brizio, 33 anni, è un rapper con disabilità uditiva (primo in Italia) e un grande progetto: rendere la musica inclusiva. Nato a Taranto da una famiglia sorda e impiantato a Milano dove lavora, la sua vera vocazione è la musica rap. Parlano di riscatto le sue canzoni, riscatto da una condizione di emarginazione dove la società mette coloro che sono visti come “diversi”. Non teme di parlare apertamente delle difficoltà legate alla sua condizione e delle discriminazioni che troppo spesso le persone che non sentono sono costrette a subire.
Un Percorso Esemplare
Brazzo, come da lui dichiarato, non ha parlato fino a 5 anni. Non ce n’era bisogno in una famiglia dove la Lingua dei Segni era comprensibile e riconosciuta da tutti i membri. Ma il mondo lo metteva alle strette, soprattutto la scuola per udenti. E la sua voglia di comunicare a tutto tondo lo ha portato ad intraprendere un lungo e difficile percorso.
Dieci anni di logopedia per imparare ad ottenere una buona tonalità di voce e una buona cadenza nello scandire le parole. Ma anche ore e ore di esercizi vocali ed esercizi per utilizzare il diaframma. Una memoria ferrea per ricordare il ritmo utilizzando un metronomo e tanta sensibilità per riconoscere il suono attraverso le sole vibrazioni. Tutto questo sostenuto dalla costante passione e dalla voglia di comunicare con quel mondo che non ci pensa due volte prima di emarginare.
A 29 anni la confidenza ad una amica: il suo sogno nel cassetto è cantare. E da una prova in sala registrazioni è nato tutto il progetto.
Rap E Lingua Dei Segni
Non ode alcun suono se non rumori forti e vibrazioni. Quando canta segue il ritmo guardando il metronomo e nei concerti è aiutato da una persona che scandisce il tempo con le mani. Tutto questo lo ha spiegato a Italia’s got Talent, dove ha partecipato nel gennaio 2020.
Lo scopo di tale partecipazione? Diffondere l’uso della Lingua Dei Segni nel mondo della televisione e in quello degli udenti. Perché la LIS, in Italia, fino al 19 maggio 2021, non era purtroppo riconosciuta come lingua.
La giuria composta da Joe Bastianich, Frank Matano, Mara Maionchi e Federica Pellegrini ha premiato il brano Volere e potere, scritto e interpretato dal rapper col supporto di Sara con 4 “sì”.
I prossimi desideri sono di produrre un nuovo album rap e un tour in Italia per far conoscere la Lingua dei Segni e le problematiche ad essa legate. E, ovviamente, partecipare un giorno al concerto dell’1 maggio a Taranto, sua città natale.
Ipoacusia e Difficoltà
Ciò che molti scambiano per semplici gesti è, in realtà, una vera lingua, con regole proprie. Chi “segna” e parla, può indubbiamente essere definito bilingue. Ma il recente riconoscimento della Lingua dei Segni, benché sia un grande passo, deve ancora portare i suoi frutti.
Chi vive una condizione di disabilità uditiva, ogni giorno deve scontrarsi con difficoltà. A scuola spesso mancano gli insegnanti di sostegno, cosa che crea gravi carenze nella preparazione scolastica del bambino sordo. Bambini cn un quoziente intellettivo pari a quello dei compagni, ma tralasciati a causa della mancanza di mezzi di comunicazione adeguati. Ci sono poi difficoltà di accesso agli uffici pubblici e mezzi pubblici, ostacoli nell’uso di servizi, negozi, mostre, eventi che ancora non vengono risolti. La pandemia non ha sicuramente migliorato la situazione: a causa della mascherina è impossibile leggere il labiale.
Ed è proprio in questa situazione che la Musica e persone socialmente impegnate come Brazzo diventano di primaria importanza. Perché come lui sostiene la sordità è invisibile, ma le persone no. E la disabilità non può e non deve creare barriere da parte di chi si sente “normale”. Perché le persone con disabilità sii adattano costantemente al mondo, lo accetta e ci convive, ma il mondo ancora non si è adattato a loro.