MusicoTerapia Orchestrale: La Validità Del Metodo
L’Orchestra per noi è un luogo che accoglie, in cui tutti devono trovare il proprio spazio e tutti sono fondamentali. L’Orchestra permette di lavorare insieme, di diventare abili nella musica, favorendo la costruzione di una migliore immagine di sé. Svolgiamo il lavoro nell’ambito della MusicoTerapia Orchestrale, basata sul metodo Esagramma. Questo protocollo si caratterizza per la costante ricerca-azione, una ricerca finalizzata sì al sapere, ma anche all’azione concreta.
“Ma ha basi scientifiche?”
Assolutamente sì!
Innanzitutto iniziamo da una distinzione terminologica. Per capire l’importanza della preparazione di un MusicoTerapeura, bisogna comprendere come il suono arriva ed agisce sul cervello. Non tutti i suoni sono infatti musica. Bisogna inoltre distinguere:
- la fase dell’ “udire” i suoni, un fenomeno periferico legato all’orecchio e al nervo acustico;
- fase del “sentire”, che si collega soprattutto a funzioni del talamo che “filtra” i suoni facendoli giungere al lobo temporale;
- Nel lobo temporale, in prossimità dei centri del linguaggio, si verifica il processo dell’“ascoltare”.
- Solo a questo punto vi è un coinvolgimento globale del sistema nervoso e delle funzioni psichiche ad esso connesse.
E’ evidente come la tipologia di musica, l’arrangiamento, le singole parti, la scelta degli strumenti debbano essere ben studiate, accompagnate da una metodologia efficace che permetta di coniugare “divertimento musicale” a “percorso riabilitativo”. Senza dimenticare di lasciar spazio, oltre al percorso strutturato, all’improvvisazione. Improvvisare infatti offre un mezzo
creativo e non verbale di esprimere pensieri e sentimenti. E’ perdipiù
facilmente accessibile e non-giudicante.
Le Macro Costanti Nella MusicoTerapia
Indipendentemente dal vissuto personale di ciascuno, esistono delle macro-costanti nel nostro ambiente.
- La speciale persuasività del “contenitore orchestra”. Del resto è un ambiente formato da strumenti veri, con attrezzature reali e sofisticate, vi è la presenza di adulti e una forte integrazione di ruoli.
- La polarizzazione di interesse che il lavoro orchestrale genera, in brevissimo tempo, nel contesto degli appuntamenti settimanali.
- La continuità dell’attaccamento al lavoro, data dalla costante gratificazione che i risultati danno. Non semplici “contentini”, ma risultati che richiedono sempre maggior impegno a causa della difficoltà crescente. Questo aumenta anche l’inenzione musicale cooperativa.
Esistono poi le micro-costanti, relative all’evoluzione individuale. Queste possono essere la scelta dello strumento, l’arrivo ad una coscienza di ruolo.
I Risultati Ottenuti Con La MusicoTerapia Orchestrale
La MusicoTerapia è ancora poco conosciuta, e spesso non ci si accorge o non si pensa, a tutti i vantaggi che essa porta con sé. Non è un metodo per “guarire” la disabilità, ovviamente, ma non è nemmeno un semplice modo per occupare il tempo, per dare “premi di consolazione”. E’ un serio ambiente di lavoro, riabilitazione e, perché no, svago e socializzazione.
I risultati, le trasformazioni ottenute, riguardano
- l’identificazione personale;
- l’esercizio ad assumere un ruolo;
- la capacità di ascolto;
- la capacità di esposizione, lasciando da parte comportamenti provocatori di difesa;
- la relazione con l’altro;
- attenzione, memoria, concentrazione tenuta nel tempo;
Mettersi alla prova costantemente nel lavoro orchestrale, permette di estendere il concetto ad altri ambiti della vita, dove si noteranno miglioramenti. Permette di non evitare più le difficoltà ma di affrontarle cosci delle proprie potenzialità.
Lo sviluppo del comportamento musicale degli allievi, soprattutto con grave difficoltà, è strettamente legato alla capacità dell’equipe di proporre nel modo corretto un itinerario musicale strutturato e progressivo. Questo è provato dalle registrazioni delle lezioni.
L’Orchestra si configura come laboratorio reale e virtuale nel medesimo tempo, dove le sinfonie suonte diventano la palestra per esercitare capacità umane, non solamente una serie di suoni corretti. Suonare permette di tenere in costante allenamento l’aspetto simbolico dell’essere. Sul piano simbolico si può creare e risolvere. Anche i momenti critici esistono, ma in questo ambiente possono essere risolti. La risoluzione di difficoltà e discontinuità avviene grazie al prevalere della musica e alla sua espressività, a sfavore del linguaggio verbale, limitato e limitante.
L’Importana Dell’Ambiente
Nei risultati ottenuti, non si può non citare l’importanza del’ambiente in cui si svolge l’attività della Musicoterapia orchestrale, soprattutto con gli strumenti. Si tratta di strumenti reali d’orchestra, in grado di rendere importante anche il minimo gesto. L’ambiente inoltre è considerabile come l’insieme delle relazioni umane che si instaurano: con i membri esperti dell’equipe e con gli altriallievi. Sicrea un clima di empatia, risonanza, azione condivisa in un “sistema multiplo ad alto grado di condivisione”. Questo rende il tutto accessibile anche a coloro che, inizialmente, presentano maggiori difficoltà psichiche e fisiche.
L’Importanza Del Nostro Lavoro
Nell’orchestra, tutti hanno diritto a conquistare spazi di vita adulti, misurandosi con responsabilità. Non basta accontentarsi, ma bisogna cercare il suono più bello, sbagliando, riprovando, fino ad arrivare alla gioia che viene da innumerevoli sforzi. Sfide che, a causa della disabilità, sembravano impossibili, possono essere intraprese e portate a termine.
E noi educatori, psicologi e musicisti professionisti abbiamo il dovere di continuare a creare, mantenere e supportare questi ambienti accessibili. Con l’unico scopo che, i dirittisuddetti, possano diventare realtà.