Disabilità e Film: Oscar 2022
Tema che ci è molto caro è la sensibilizzazione. Senza di essa, qualsiasi intervento a favore della disabilità non avrebbe le basi per crescere e portare frutti. La sensibilizzazione può esprimersi in vari modi: articoli, leggi, ma anche attraverso film e libri. Qui abbiamo dedicato una intera rubrica ai film che trattano della disabilità. La televisione è un mezzo di comunicazione di massa fondamentale, seguito da miliardi di persone in tutto il pianeta. E, alle volte, alcuni film possono eserci utili per comprendere il punto di vista e le difficoltà dell’altro.
Anche se spesso si intravede nei film buonismo e pietismo, in televisione la disabilità non è più tabù. E di questo passo fondamentale ci danno conferma gli Oscar 2022.
I Segni Del Cuore (CODA) e Disabilità Uditiva
I segni del cuore è anche detto CODA. Questo acronimo indica la comunità dei figli di genitori non udenti.
Si tratta di un film del 2021, remake de “la famiglia Bélier”, film francese del 2014. La trama vede come protagonista Ruby (Emilia Jones), l’unico membro non sordo della famiglia. Il film descrive il crescente amore di Ruby per la musica e la possibilità che la sua passione per il canto la porti via dalla vita della sua famiglia, che ruota attorno a un’attività di pesca a Gloucester, Mass. La vita di Ruby non è semplice: a causa della sua famiglia è emarginata a scuola e anche la scelta di cantare è per lei una vera sfida.
Se gli attori nel film francese interpretavano solamente delle persone sorde, così non avviene nel remake che si è guadagnato l’Oscar. Gli attori della famiglia sono infatti tutti non udenti. Dl precedente film cambia anche la lingua dei segni, che in “i segni del cuore” è linguaggio dei segni statunitense.
A vincere l’Oscar come miglior attore non protagonista è Troy Kotsur, che interpreta Frank Rossi, il padre di Ruby.
Academy Awards 2022: Troy Kotsur
Il 27 marzo 2022 abbiamo assistito alla 94esima edizione degli Academy Awards a Los Angeles. Si tratta del premio cinematografico più prestigioso e antico al mondo, la cui prima assegnazione risale al 1929.
Quest’anno, tra tutte le altre eccellenze, è stato premiato anche il film “Coda” con ben tre statuette: miglior film, migliore sceneggiatura non originale e miglior attore non protagonista. A vincere quest’ultimo titolo l’attore sordo Troy Kotsur, interprete di Frank Rossi nel film (il padre della famiglia protagonista del film, che è tutta sorda tranne la figlia più giovane). L’uomo è il secondo attore sordo della storia a vincere un Oscar. Prima di lui la co-protagonista di CODA, Marlee Matlin, che lo vinse come migliore attrice per il suo primo ruolo cinematografico in Figli di un dio minore nel 1986.
Nel suo discorso durante la premiazione ha voluto dedicare il premio ai suoi colleghi, a tutta la comunità dei non udenti e in generale a chi soffre di una disabilità. Dopo un inizio divertent, ha iniziato a parlare del padre e di quanto sia stato fondamentale il suo supporto durante la crescita.
Mio padre era il migliore nella lingua dei segni. Papà, ho imparato così tanto da te. Io ti amerò sempre. Tu sei il mio eroe.
Non passa in secondo piano nemmeno la dimenione emotiva: il flm ha infatti portato alla mente dell’attore una scena accaduta anni prima con sua figlia:
Molto tempo fa, quando era all’asilo, ha cantato per un’esibizione in classe”, ha detto. “Ho chiesto, ‘Posso solo sentire il tuo collo?’ Ed era molto carino. E poi, tutti questi anni dopo, il film CODA è stato un vero flashback in cui ho fatto la stessa cosa
Troy parlando di una delle scene del film
Non dimentica di ringraziare coloro che gli hanno permesso di affinare le sue doti da attore, i palchi teatrali per non udenti, iniziativa fondamentale all’inclusione e per comprendere che tutti possono seguire i propri sogni:
Voglio davvero ringraziare tutti i meravigliosi palchi teatrali dei non udenti in cui mi è stato permesso di salire, lì mi è stata data l’opportunità di sviluppare il mio mestiere di attore
E, infine, rivolgendosi alla comunità delle persone con disabilità ha ricordato che:
Incredibile essere qui. Volevo ringraziare tutti i membri dell’Academy per aver riconosciuto il mio lavoro. È fantastico che il nostro film abbia raggiunto tutto il mondo. “Voglio solo dire che dedico questo premio alla comunità dei sordi, alla comunità C.O.D.A. e alla comunità dei disabili. Questo è il nostro momento.
Concludiamo augurandoci che sempre piùpersone, anche grazie ai film, possano rendersi conto che la disabilità non deve essere considerata limite insuperabile. CHe anche ler persone con disabilità, come tutti, hanno sogni e cpacità che possono raggiungere con il giusto supporto.
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