Disabilità e Lavoro: Realizzarsi è Possibile!
Partiamo da un assunto: il lavoro dovrebbe essere un diritto. Per una persona con disabilità invece, dopo i 18 anni le prospettive sono davvero limitate. E no, non per la sua disabilità ma per l’arretratezza del welfare istituzionale. Questa arretratezza ha portato ad un risultato sconcertante: il 90% delle persone con disabilità non ha un lavoro.
Le istituzioni stanno spesso ferme, le normative aggiungono burocrazie invece di renderle più semplici e i genitori non hanno informazioni utili e comprensibili per garantire un degno futuro ai loro figli. Non perché non sia possibile, ma perché non sanno come fare. E’ difficile, ma trovare lavoro per una persona con disabilità è possibile! Oggi vi racconteremo di storie di vita straordinaria, che dovrebbero diventare normalità.
Yetnebersh Nigussie: Avvocatura e Disabilità
La prima storia ci porta in Etiopia, da Yetnebersh Nigussie, donna cieca di 40 anni. Iniziamo dalle sue profonde parole:
Non vedo, ma faccio molto per la mia Etiopia”
Dentro questa frase è racchiuso tutto il suo impegno. Dietro ad essa, una storia difficile, non senza sofferenza, ma con lieto fine.
Yetnebersh nasce in Amhara, nell’Etiopia settentrionale, il 24 gennaio 1982. Ha 5 anni quando perde la vista. Inizialmente, nel piccolo villaggio, si diede la colpa a uno spirito maligno. Ma lei non si è lasciata abbattere dai pregiudizi e dalle superstizioni. Anzi, a causa della disabilità è riuscita a rompere i fili di una cultura che aveva per lei il progetto di matrimonio precoce. Non sposata riuscì a frequentare la scuola e l’università. Da allora si batte per promuovere i diritti e l’inclusione delle persone con disabilità, consentendo loro di realizzare il loro pieno potenziale e cambiare mentalità nelle nostre società.
Si è laureata in giurisprudenza e ha un master in assistenza sociale. Ha
presieduto comitati e associazioni per la difesa dei diritti umani.
Dal 2016 è impegnata con l’organizzazione non governativa Light for the world (Luce per il mondo) e nel 2017 ha ricevuto dinanzi al Parlamento svedese il Right Livelihood Award, considerato il Premio Nobel alternativo per una società più giusta grazie al suo operato.
Grazie Perseveranza! I Risultati di Yetnebersch
Il suo impegno si manifesta fin dal liceo, quando crea comitati per l’inclusione. E prosegue con l’università, quando vedeva studenti ciechi sostenere gli esami nei corridoi, sotto la pioggia o sotto il sole cocente, senza gli ausili necessari. Si è messa subito in gioco e ha ottenuto che essi ricevessero una classe adeguata dove poter dare il massimo durant un esame.
Sicuramente il primo obiettivo raggiunto è quello di aver posto la disabilità al centro del dibattito sullo sviluppo in Etiopia. In particolare ha guidato il processo di creazione del Centro etiopico per la disabilità e lo sviluppo, che insegna i temi dell’inclusione. All’università, poi, ha svolto un ruolo fondamentale nella creazione di un centro per studenti con disabilità.
Lavora per i diritti umani sulla base della propria esperienza. Era discriminata perché proveniva da un “paese in via di sviluppo”, essendo giovane, donna e cieca. Ma sta spingendo senza paura per i diritti delle donne e delle ragazze, un’istruzione inclusiva e la creazione di una società civile vivace.
Concentrati sulla persona, non sulla disabilità. Abbiamo una disabilità, ma 99 capacità su cui costruire!
Parrucchieri e Sindrome di Down: Si Può!
Un altro problema che sorge nel momento in cui una persona con disabilità si vuole affacciare al mondo del lavoro, è la mancanza di corsi di formazione adeguati. La voglia di mettersi in gioco c’è, i supporti meno. Ma fortunatamente non è sempre così.
Grazie a un corso per parrucchieri e a uno stage, ad esempio, otto ragazzi con la sindrome di Down hanno imparato a usare gli strumenti del mestiere, a tenere pulito il salone di bellezza e a rapportarsi con i clienti.
Alice, Linda, Maria, Davide, Michela, Lucia, Veronica e Sonia: questi i nomi dei ragazzi che hanno seguito il corso professionale e personale, finalizzato all’integrazione e alla crescita dell’autonomia. Perché il lavoro non solo permette di scoprire i propri talenti, ma anche di immaginare un futuro da adulti. Con una vita indipendente da quella dei genitori. I genitori hanno ovviamente sostenut i figli in questo momento importante e ne hanno visto i risultati. Una delle mamme, racconta la felicità della figlia di ritorno dal corso, quanto si esercitasse, quanto fosse felice che i suoi sogni potevano finalmente realizzarsi.
Il metodo di insegnamento si è basato su lezioni teoriche, video e immagini, alternati ad attività per migliorare le capacità manuali dei ragazzi. Perché lo ribadiamo: con i giusti insegnati e i giusti supporti, niente è impossibile!
I diplomi sono stati consegnati nel 2018 dal vice presidente di ALFAPARF Group, Attilio Brambilla a Bergamo. L’iniziativa rientra nel progetto “Bellezza in tutte le sue forme” partita nel 2013 nella filiale brasiliana di ALFAPARF Group per aiutare i giovani con disabilità tra i 18 e 40 anni a entrare del mondo del lavoro. In Italia il progetto è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Persone Down di Bergamo.
L’Importanza Del Lavoro Per Persone Con Disabilità
Il lavoro aiuta ad avere una propria vita con impegni, responsabilità, scadenze e soddisfazioni personali ed economiche. Permette di essere e di sentirsi utili non solo per gli atri, ma in primo luogo per sé stessi. Avere degli impegni nella società, avere un riconoscimento non solo economico è importante, fa sentire parte di una comunità. E questo vale a maggior ragione per le persone con disabilità, che troppo spesso vengono emarginate e discriminate. Oggi vi abbiamo mostrato con pochi esempi che lavoro e disabilità non sono incompatibili. E tutti i giorni dimostriamo che le persone con disabilità possono vivere una vta piena di soddisfzioni con i giusti supporti: la nostra Orchestra formata da musicisti con e senza disabilità ne è la prova concreta. E ci auguriamo che nel futuro questa diventi una realtà sempre più comune.
Il progetto MI-SOL-RE# Manteniamo Solide Relazioni è stato approvato e finanziato dal Ministero Del Lavoro E Delle Politiche Sociali attraverso Regione Lombardia