Franco e Andrea: oltre la grave disabilità grazie al metodo ABA
Oggi vi voglio raccontare la storia di papà Franco Antonello e suo figlio Andrea, un ragazzo autistico, che grazie a un grande lavoro di rete e all’utilizzo del metodo ABA è riuscito ad andare oltre la grave disabilità del figlio.
Andrea aveva solo 3 anni quando papà Franco ha iniziato a notare comportamenti strani e “diversi” da quelli che dovrebbe avere normalmente un bambino di quell’età. La diagnosi è stata agghiacciante: sindrome dello spettro autistico.
Dopo i primi attimi di sconforto però papà Franco ha deciso di non abbattersi, ma anzi di rimboccarsi le maniche e fare di tutto perchè suo figlio potesse vivere una vita il più possibile degna di essere vissuta.
Così, il noto imprenditore ha deciso di mollare tutto per dedicarsi completamente al figlio.
Stando a stretto contatto con Andrea, il padre ha permesso al figlio di intraprendere un percorso che lo ha reso sempre più autonomo nella vita quotidiana.
Andrea, grazie a un fitto lavoro di rete, è riuscito in numerose imprese: ha fatto un viaggio di 3 mesi in sella alla moto con il padre e ha scritto 3 libri.
Già, tre libri. Hai presente il grado di gravità dell’autismo di Andrea? L’avresti mai ritenuto possibile?
Ma non solo. Sono tanti altri gli obiettivi non così visibili ma raggiunti con successo da lui, proprio grazie al metodo ABA.
Metodo ABA: la giusta chiave di lettura per superare gli ostacoli
Andrea non sapeva leggere e scrivere. Comunicare con lui era davvero difficile e non capire cosa gli passava per la mente era frustrante. Eppure capisce tutto: conosce perfettamente dentro di sé la sua condizione ma fa fatica ad esprimerlo all’esterno.
Passando il tempo con lui, papà Franco è riuscito finalmente a trovare la giusta chiave di lettura del figlio (e di chi come lui è autistico). Capire dunque che in realtà
<<il loro corpo è come una macchina impazzita perché non risponde ai comandi della testa>>
Andrea ha avuto la fortuna di avere una famiglia che è andata oltre la sua disabilità, mettendo al primo posto ciò che sapeva fare. Proprio come succede ad Altravoce, dove si parte sempre delle Abilità possedute. La sua famiglia non ha mai smesso di credere in lui e non lo ha mai lasciato solo. Anzi, ha stravolto la propria vita pur di accompagnarlo nel suo percorso fatto sicuramente di tanti ostacoli ma, a conti fatti, anche di innumerevoli soddisfazioni e progressi.
Naturalmente Franco non aveva le competenze necessarie per affrontare questo percorso tortuoso da solo; ha deciso quindi di affidarsi a dei professionisti esperti e qualificati ma soprattutto con una visione coerente per la vita di Andrea.
Andrea tutt’oggi è seguito dal suo educatore Emanuele che, grazie alla sua qualifica nel metodo ABA, gli ha fornito gli strumenti necessari per muovere i primi passi nel mondo. Tutto con molta pazienza, comprensione ed empatia.
Ma cos’è il metodo ABA?
L’ABA, il cui acronimo è Applied Behavior Analysis cioè Analisi Comportamentale Applicata, è una scienza che nasce negli anni ’60. Ad oggi viene definita appunto come l’unico metodo scientifico in quanto parte dallo studio del comportamento umano e del suo funzionamento, per poterlo poi modificare.
L’obiettivo primario di questa scienza è il miglioramento dei comportamenti socialmente significativi, estinguendo o riducendo i comportamenti disfunzionali per promuoverne altri più adattivi. Si parte quindi da quelli che possiamo chiamare “Comportamenti Problema” e si lavora su di essi in modo che si manifestino meno volte possibili.
L’ABA oggi viene applicata in molti campi con grandissimo successo, ma l’ambito principale per cui è conosciuta è l’Autismo.
Anche Altravoce ha deciso di sposare questo metodo, formando i propri collaboratori per fornire un servizio sempre più di qualità. L’applicazione del metodo ABA, insieme al Metodo Esagramma, durante le prove del triennio di Musica Inclusiva Orchestrale ci ha permesso di raggiungere risultati altrimenti non realizzabili.
Andrea oggi: l’Autonomia è possibile grazie all’unione tra metodo ABA e la giusta Vision
Oggi Andrea ha 28 anni e come già detto ha raggiunto numerosi obiettivi. L’ultimo in ordine temporale, ma non per importanza, è una grande conquista: è andato a vivere da solo!
Questo traguardo è qualcosa di impensabile per tanti genitori che si ritrovano a dover vivere la stessa esperienza con figli con disabilità intellettiva, sindromi genetiche, autismo.
Eppure è tutto reale: seppur in una meticolosa quotidianità fatta di gesti e routine precise, e seppur con un controllo temporaneo costante di telecamere, Andrea vive da solo. Quindi cucina, tiene in ordine la casa e va a lavorare nell’Impresa Sociale “I bambini delle fate”, creata nel 2005 dal padre Franco. Tutto in Autonomia.
Molti programmi televisivi e testate giornalistiche hanno parlato di questa sua incredibile storia. Per esempio, nel servizio proposto dal noto programma televisivo “Le Iene” l’inviato Giulio Golia documenta la giornata tipo di Andrea, che ora vive da solo.
Questa storia, che a molte famiglie può sembrare lontana dalla vita vissuta con i propri figli, può diventare realtà. Noi di Altravoce crediamo fortemente nelle Abilità dei nostri ragazzi e sogniamo per loro un futuro fatto di accessibilità e normalità. Grazie al Metodo Esagramma e all’approccio ABA ci impegniamo a rendere i ragazzi e adulti con disabilità protagonisti del proprio futuro.
E tu, sei disposto – caro Genitore – a rimboccarti le maniche per tuo figlio?
dott.ssa Silvia Patroni