“Whitney: Una Voce diventata Leggenda”: Domani al cinema
Domani giovedì 22 dicembre nelle sale di cinema esce – sotto la regia di Kasi Lemmons – il biopic su Whitney Houston. Come protagonista del cast c’è Naomi Ackie nel ruolo della popstar.
Whitney, artista indimenticabile con molte canzoni memorabili, come: “Saving All My Love For You”, “How Will I Know” e “Greatest Love of All Time.” Già dal suo primo album ha consolidato il suo status di star emergente.
Il film: “I wanna dance with somebody”
Finalmente si è compiuto il desiderio che tanti fan speravano: un film biografico della loro cantante favorita. Intitolato “Whitney: una voce diventata leggenda“. Anche se il titolo originale è “I wanna dance with somebody”, ispirato all’omonima hit della cantante, secondo singolo tratto dall’album “Whitney” del 1987.
Il Biopic racconta il percorso di una delle voci più belle e potenti di sempre. Film approvato dagli eredi di Houston. “I Wanna Dance with Somebody” è una celebrazione potente e trionfante dell’indimenticabile artista, con una colonna sonora dei successi più amati della donna più premiata della storia (fai link interno una volta uscito il primo articolo) e con esibizioni mozzafiato.
Film diretto da Kasi Lemmons, scritto dal candidato all’Oscar Anthony McCarten, prodotto dal leggendario dirigente musicale Clive Davis.
Il cast è formato anche da Stanley Tucci (Clive Davis), Tamara Tunie (Cissy Houston), Clarke Peters (John Russell Houston),Ashton Sanders (Bobby Brown), Nafessa Williams (Robyn Crawford), Daniel Washington (Gary Houston), Bria Danielle Singleton (Bobbi Kristina), Kris Sidberry (Pat Houston), Jaison Hunter (Germaine Jackson) e JaQuan Malik Jones (Michael Houston).
Whitney ispira una ragazzina disabile con la sua musica
La leggendaria artista ha aperto la strada a molti artisti ed è ancora considerata una dei cantanti più influenti di sempre. Houston continua a ispirare milioni con la sua musica anche anni dopo la sua morte.
Un caso in particolare è quello di Julia Maritza Ceja. Bambina disabile con un talento eccezionale; nulla può fermarla, nemmeno la sua disabilità. “La passione per il canto e la vita sono più forti di ogni impedimento”- spiega youmedia.fanpage.
Eccola mentre interpreta uno dei brani più conosciuti della storia della musica: “I will always love you” di Whitney Houston.
Perché parliamo di Whitney ad Altravoce?
Sappiamo che far arrivare Whitney Houston alla radio pop fu difficile. In una società molto segregata degli anni ’80. Dove l’industria musicale non includeva molti artisti neri. Ma – dopo Thriller e il successo di Michael Jackson – arriva la popstar “aprendo le porte” ai successivi artisti di colore. Le radio pop e MTV diventano un luogo molto più integrato a livello musicale.
Ad Altravoce ci impegniamo costantemente affinché i nostri bambini, ragazzi e adulti con autismo, disabilità intellettive e sindromi genetiche di qualsiasi tipo possano essere visti oltre la disabilità. Si sentano integrati e inclusi in società. Parte del risultato inclusivo si rispecchia nella nostra cara Orchestra Sinfonica Inclusiva e durante il Triennio di Musica Inclusiva Orchestrale.
La musica è accessibile a tutti, comprese le persone con disabilità?
Whitney ci ha fatto capire che la musica è accessibile a tutti. Ma comprese le persone con disabilità? Spesso pensiamo alla disabilità dei nostri ragazzi/e come qualcosa di estremamente limitante. E’ difficile immaginare una persona con sindromi genetiche, autismo o deficit motori fare davvero musica, come si fa in orchestra sinfonica.
L’idea che il ragazzo/la ragazza disabile possa imparare a suonare uno strumento musicale (come violini, timpani, contrabbasso, marimba, ecc.) sembra la trama di un film un po’ troppo romantico. Eppure non è così. I grandi maestri ci insegnano che la musica è accessibile a tutti, è un linguaggio universale, uno strumento comunicativo estremamente semplice che unisce le persone ed esalta le abilità di tutti.
E tu riusciresti a fare come Whitney?
Ti faccio una domanda: riusciresti ad andare oltre alle apparenze e agli stereotipi che la società ci tramanda da secoli, utilizzando uno “sguardo” nuovo? Riusciresti a fare come Whitney?
Noi qui ad Altravoce ci impegnano costantemente affinché i nostri ragazzi possano essere visti con uno sguardo diverso. Uno sguardo attento, concentrato verso le abilità, che ci permette di scoprire e ri-scoprire gli altri come esseri capaci di fare cose inattese, aprendo porte altrimenti inaccessibili.
Il triennio di Musica Inclusiva Orchestrale permette a bambini, ragazzi e adulti con disabilità di entrare in relazione e di vivere in un luogo di crescita motivante e divertente, condividendo emozioni con le proprie famiglie, con gli altri e con sé stessi. Dapprima con marce, corali e ninna nanne, per poi arrivare a sinfonie vere e proprie, la Persona con disabilità ha finalmente l’occasione di esprimere le proprie emozioni e sentimenti con un canale comprensibile da tutti, che è la musica.