Percorso musicale per persone con disabilità di Eccellenza e Inclusione
Il percorso musicale per persone di qualsiasi disabilità è basata sulla metodologia Esagramma. Il cui approccio pluridecennale – unico in Europa nel campo della terapia orchestrale – ha come ambientazione una sala musica con strumenti d’orchestra impostati e pronti per essere suonati.
Ma perché scegliere un’ambientazione orchestrale? Perché la ricchezza degli strumenti orchestrali e delle partiture sinfoniche permette di sentire ed esprimere emozioni e idee. Sì, perché con il nostro metodo ogni ragazzo riesce a suonare insieme ad altri nonostante le difficoltà. In un ambiente di condivisione, la disabilità passa in secondo piano.
Abbiamo affrontato tanti aspetti del metodo: dalla formazione professionale alla composizione dei gruppi, dai benefici della musicoterapia alla risonanza che permette di creare. Oggi cercheremo di riassumere i nostri valori, condividendo pensieri e riflessioni fatte nel corso degli anni. Ma anche momenti vissuti dai nostri ragazze e ragazzi che hanno potuto scoprire e valorizzare le proprie potenzialità, grazie alla Musica, riscoprendosi abili e capaci.
La Disabilità Passa in Secondo Piano
In un gruppo orchestra i musicisti sono estremamente variegati. Stabilire regole generali può essere difficile anche senza vincoli. Innanzitutto ogni ragazzo ha la sua personalità, i suoi modi di esprimersi, le sue difficoltà ei suoi punti di forza. Ancora una volta, ognuno mostra un tempo, una preferenza e approcci diversi. Tuttavia, c’è un principio costante nel lavoro del team: cogliere l’attimo. E’ questo che permette di svolgere un percorso riabilitativo d’eccellenza.
Infatti, proporre nuovi interventi musicali agli studenti può essere complesso. Come far fronte a questo? Avendo un team ben formato, è possibile cogliere i momenti musicali che favoriscono maggiormente il progresso.
Facciamo un esempio.
Durante una sessione, l’allieva “A” si è posizionata in un angolo della sala musica. Per coinvolgerla nel brano si ha cercato di portarle una piccola percussione, ma non ha funzionato: era necessario che venisse accompagnata allo strumento nel momento più propizio ad un suo intervento.
Un intervento solo per lei. Uno strumento di grandi dimensioni come timpani o marimba che potesse valorizzarla. Le abbiamo quindi dato tempo, e poi l’abbiamo accompagnata allo strumento nel momento in cui sarebbe dovuta intervenire con una entrata musicale intensa. Ponendoci in modo rassicurante in affiancamento, l’intervento è andato a buon fine.
La Musica: Un Linguaggio Universalmente Comprensibile
La musica è più di uno stimolo o di un passatempo. E’ un pensiero che assume una forma diversa da quella verbale. Ma proprio in virtù di questo risulta più universalmente comprensibile. Lo strumento con cui si suona è la voce di questo pensiero. Una voce esterna, ma che grazie alle vibrazioni risuona dentro la persona. E, come ogni linguaggio, va imparato e fatto proprio.
La Musica rende quindi:
- accessibile, emozionante e gratificante l’esplorazione della realtà;
- apre una porta per l’ampliamento della coscienza di sé e dell’altro,
- offre codici praticabili per il contenimento della propria sensibilità all’esperienza di relazione;
Attraverso il percorso di Musica Inclusiva Orchestrale, bambini, ragazzi e adulti con qualsiasi tipo di disabilità imparano a dire molte cose. Perché la Musica incoraggia a esporsi grazie al suo essere persuasiva ma protettiva allo stesso tempo.
Qualunque Può Avvicinarsi a Questo Metodo
Questo percorso musicale, basato sul metodo Esagramma, è un’esperienza Inclusiva fin dal momento dell’iscrizione: tutti infatti possono avvicinarsi a questo metodo. Non sono richieste competenze musicali pregresse: basta con l’interesse mostrato, anche in modo timido, per gli strumenti orchestrali per aver modo di impostare un buon lavoro.
Grazie alla Musica si intraprende un cammino di scoperta e di reinvestimento delle proprie potenzialità. In più si raggiungono importanti traguardi come:
- l’affinamento della capacità di riconoscere,
- espressione e contenimento delle proprie emozioni,
- la sintonia di azione con il gruppo
- l’ascolto dell’altro in una dimensione di sintonizzazione emotiva e di condivisione di finalità.
L’orchestra inoltre è un contesto strutturato entro il quale è possibile sperimentare gli strumenti autentici dell’orchestra sinfonica. Oltre all’aspetto riabilitativo e simbolico, relazionarsi a strumenti veri permette anche di acquisire un senso pratico di responsabilità.
Un punto di forza molto efficace del percorso musicale MIO per persone con disabilità è il fatto che tutti sono trattati in modo uguale, senza favoritismi e senza pietismo. Come dovrebbe essere anche nella vita quotidiana di tutti i giorni. Responsabilizzando e insegnando a relazionarsi meglio con sé e con gli altri.
E’ semplice?
Nient’affatto.
Ma è gratificante ed efficace. E, soprattutto, permette ai ragazzi di riscoprirsi Abili in una società che mette in risalto solamente la loro disabilità e non la loro persona.