Orecchio 3d biostampato per trattare la microtia
In tutto il mondo, più di 100.000 persone ricevono ogni anno organi salvavita, eppure il numero di decessi per mancanza di donatori rimane alto. Nel 2021, più di 1.300 persone sono morte in attesa di un trapianto nella lista d’attesa dell’organizzazione no profit europea Eurotransplant (Statista). La necessità di sviluppare nuove soluzioni era chiara. Giugno dello scorso anno ha segnato una pietra miliare in questo senso quando il primo trapianto di orecchio 3d biostampato è stato donato a una donna di 20 anni. Non è fantascienza, un organo umano è stato stampato in 3D da tessuti viventi. Questo intervento ha portato il bioprinting o biostampa ad un nuovo livello di applicazione. Un passo importante che richiede una riflessione etica sociale e un solido quadro normativo.
Trapianto Di Orecchio Per Trattare La Microtia
La necessità di un trapianto di orecchio è quasi sempre correlata a una condizione congenita chiamata microtia, che impedisce a una o entrambe le orecchie di formarsi completamente. La 3DBio Therapeutics – azienda di medicina rigenerativa con sede a New York – ha sviluppato la tecnologia “AuriNovo” applicata a giugno dell’anno scorso, per trattare il disturbo che colpisce ogni anno circa 1.500 bambini di età compresa tra 4 e 10 anni negli Stati Uniti. I cui vengono sottoposti a un intervento chirurgico ricostruttivo. Tuttavia, la procedura è costosa, invasiva e richiede l’uso di innesti di cartilagine costale e materiali sintetici.
Sviluppo Tecnologico Per Una Chirurgia Meno Invasiva
Gli attuali impianti sintetici corrono il rischio di essere infettati a causa di materiale non biologico e possono cambiare colore o posizione nel tempo. Invece, il prelievo di cellule dalle costole, oltre ad essere un processo complicato, può portare a deformità toracica.
3DBio ha creato gli impianti utilizzando cellule estratte dalla cartilagine dell’orecchio del paziente: bioprinting o biostampa. Processo che potrebbe portare a impianti più compatibili e a un intervento chirurgico meno invasivo per raccogliere le cellule iniziali. Il bioprinting ha le sue radici nella stampa 3D, che utilizza il processo di unione dei materiali per creare oggetti dai dati del modello digitale. I recenti progressi consentono la progettazione di diversi tipi di prodotti che coinvolgono componenti biologici, compresi i tessuti umani. L’orecchio biostampato in 3D è progettato per continuare a rigenerare il tessuto cartilagineo nel tempo, conferendogli l’aspetto e la sensazione di un orecchio naturale.
Gli studi clinici sono ancora in corso, ma le premesse sembrano promettenti. Sebbene il bioprinting non sia un campo completamente nuovo – poiché è nata dalla stampa 3D – le sue implicazioni sociali, etiche e normative sono un concetto nuovo.
Bioprinting: Considerazioni Socio-Etiche
Il bioprinting apre a nuovi interessanti scenari. Permette di lasciarsi alle spalle la dipendenza da donatori di organi umani e animali. Eppure sono numerose gli aspetti etici riguardo a:
- l’uso della fonte di cellule nella biostampa e
- la sua accessibilità economica
Come si legge nell’analisi del Parlamento Europeo Biostampa 3D per scopi medici e di potenziamento – Aspetti etici e giuridici,
“l’uso di cellule staminali embrionali umane come materiale per i bioinchiostri è una prassi eticamente controversa che richiede un ampio dibattito (…). La fabbricazione di organi funzionali in un processo di biostampa inoltre è una procedura economicamente onerosa (…). La sfida è quella di garantire che i percorsi d’innovazione e la regolamentazione producano applicazioni di biofabbricazione additiva accessibili dal punto di vista economico e socialmente responsabili”.
Il bioprinting 3D solleva anche interrogativi sul confine tra terapia e potenzionamento umano. In più, se una tecnica in grado di riprodurre ogni parte di un organismo vivente potrà mai essere utilizzata anche per stampare copie di interi esseri umani?
Ruoli Normativi e Responsabilità Delle Autorità Di Omologazione
La fabbricazione di tessuti e organi viventi è più realistica che mai. Nonostante le normative, la legislazione e gli standard attuali non riescono ad assorbire completamente le complessità associate ai farmaci, alle tecnologie e alle terapie più recenti. Ad esempio, quale sistema legale si applica a un cuore funzionale biostampato in 3D? Le stesse di un cuore “naturale”?
Il bioprinting si svilupperà rapidamente nei prossimi anni e i responsabili politici dovranno tenere d’occhio il settore per garantire che non si sviluppi più velocemente di quanto le normative sulla sicurezza possano gestire. Se ci riusciranno, potrebbe inaugurarsi una nuova era nel mondo della medicina.
Disabilità Fisiche e Mentali
Il campo della medicina e molto ampio, così come la disabilità. Ci sono dei disturbi, come la microtia, che fanno avere delle menomazioni a livello fisico, ed esistono quelli che influiscono direttamente sulla mente. In quest’ultimo ambito grazie al frutto di una mentalità più aperta si hanno scoperto degli psicofarmaci e si hanno sviluppato pratiche riabilitative migliori per il recupero della persona. Altravoce ne utilizza alcune: il Metodo Esagramma e la tecnica ABA durante il triennio di Musica Inclusiva Orchestrale. In questo percorso riabilitativo bambini, ragazzi e adulti con sindromi genetiche, disabilità intellettive e autismo possono scoprire porte di sé altrimenti inaccessibili.
Con una Prospettiva Nuova – basata sulle Abilità (e non più sui deficit) – i nostri ragazzi si sentono legittimati a mettere in luce le parti migliori di sé. Grazie ad Altravoce tuo figlio/a verrà visto e valorizzato come Persona Abile, in grado di fare cose uniche!