L’Assegno Unico è Potenziato Per Le Famiglie Con Figli Disabili

Sappiamo che l’assegno unico per le famiglie con figli disabili è una misura di sostegno economico. Ed ha come obiettivo l’aiutare le famiglie che hanno figli con disabilità a sostenere le spese che derivano dalle loro particolari esigenze. Misura introdotta in Italia nel 2021. Prevede il pagamento di un assegno mensile per ogni figlio disabile a carico.

L’assegno viene erogato fino ai 21 anni di età del figlio, o fino ai 26 anni se il figlio frequenta un percorso di istruzione o di formazione professionale.

Come Si Può Accedere?

Per poter accedere all’assegno unico per le famiglie con figli disabili, è necessario presentare una domanda all’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale), che valuta le condizioni della famiglia e la situazione del figlio disabile.

L’ammontare dell’assegno varia in base alla gravità della disabilità del figlio e alle condizioni economiche della famiglia. In particolare, l’assegno può essere maggiorato per le famiglie con redditi più bassi e per i figli con disabilità gravi.

Un Nuovo Sistema dell’Assegno Unico Figli Disabili

Adesso l’assegno unico familiare prevede un doppio bonus per le famiglie con figli disabili. Si sono introdotti importanti novità che riguardano un ampio numero di cittadini con effetti positivi soprattutto per coloro con redditi vicini alla no tax area.

Il nuovo sistema dell’assegno sostituisce il precedente sistema di detrazioni per figli a carico, insieme ad una serie di bonus e crediti d’imposta. Inoltre, invece di considerare solo il reddito familiare, si valuta l’intera situazione economica. In questo modo si può concedere i benefici anche alle famiglie con redditi e patrimoni elevati.

L’ammontare dell’assegno dipende da vari fattori, il primo dei quali è l’indice Isee. Le famiglie con Isee fino a 15.000 euro ricevono il massimo beneficio (175 euro al mese per ogni figlio minorenne), mentre le famiglie con Isee superiore a 40.000 euro ricevono il minimo (50 euro al mese per ogni figlio minorenne).

Con Un Figlio Disabile

Nel contesto descritto, se un figlio è disabile, è possibile ottenere un aumento o addirittura un duplicato del beneficio fiscale. In caso di disabilità “media” il beneficio aumenta di 85 euro al mese. Sale a 95 euro al mese se la disabilità è “grave”. E raggiunge i 105 euro al mese se il figlio è “non autosufficiente”.

Questa maggiorazione è considerata “fissa” e non varia in base all’Isee del nucleo familiare (come accade invece per la misura di base dell’assegno unico), ma dipende solo dal grado di disabilità del figlio, come stabilito nella tabella allegata al Decreto Isee (Dpcm 159/2013).

Ad esempio, una famiglia composta da genitori e un figlio minore con diritto all’indennità di accompagnamento (classificato come “non autosufficiente” ai fini Isee), potrebbe ricevere un assegno unico mensile di 280 euro (175 euro di base più 105 euro di maggiorazione) se l’Isee del nucleo familiare è inferiore a 15.000 euro. Se invece l’Isee è superiore a 40.000 euro, la famiglia avrebbe diritto a 155 euro al mese (50 euro di base più 105 euro di maggiorazione).

Figli Maggiorenni. Come Si Applica?

Per quanto riguarda i figli maggiorenni con disabilità, la situazione è diversa. Se il figlio ha meno di 21 anni, indipendentemente dal grado di disabilità, la maggiorazione fissa è di 80 euro al mese. Tuttavia, ai fini del riconoscimento, come precisato nella circolare Inps 23 del 2022, il maggiorenne deve essere affetto da una disabilità di grado medio o superiore.

Nel caso in cui il figlio abbia compiuto 21 anni, l’assegno unico è previsto senza ulteriori maggiorazioni e varia da un massimo di 85 a un minimo di 25 euro al mese, in base all’Isee del nucleo familiare.

Tuttavia, la famiglia ha ancora la possibilità di cumulare l’assegno unico con la detrazione fiscale per familiari a carico (articolo 12 del Tuir), come confermato di recente dalla circolare 4/E del 2022.

Il trattamento descritto non è applicabile in assenza di figli con disabilità. In tal caso, una volta raggiunti i 21 anni, non sarà erogato alcun assegno unico, a meno che non si applichi l’articolo 12 Tuir.

E Nell’Età Compresa Tra i 18 e i 21 Anni?

Inoltre, per i figli con disabilità nell’età compresa tra i 18 e i 21 anni, l’assegno unico non è automatico. Ma sarà necessario che siano “attivi”. Ciò significa che dovranno essere impegnati nello studio, nel lavoro (anche con un tirocinio sotto gli 8mila euro) o iscritti presso un ufficio pubblico di collocamento. In caso contrario, non sarà possibile erogare l’assegno unico e non dovrebbe essere operata la detrazione ai sensi dell’articolo 12 Tuir, dato che il figlio non ha ancora compiuto 21 anni.

Opportunità Che La Società Offre Per I Figli

Come abbiamo visto, l’obiettivo dell’assegno unico è quello di sostenere le famiglie con figli disabili. Nonché di garantire loro un sostegno economico adeguato per far fronte alle spese legate alla cura e all’assistenza del proprio figlio. Consentendo in questo modo a questi ultimi di vivere in modo dignitoso e di accedere alle opportunità che la società offre.

A questo riguardo – in Valle Camonica (Brescia) – c’è la possibilità di usufruire di percorsi formativi e riabilitativi che Altravoce offre alle famiglie con figli fragili: come primo percorso c’è il triennio di Musica Inclusiva Orchestrale, per poi continuare con il Perfezionamento dello Strumento scelto ed arrivare a suonare insieme ad altri musicisti professionisti nella nostra fantastica Orchestra Sinfonica Inclusiva. Contattaci per ulteriori informazioni.