Baskin: il Basket Inclusivo Nato in Italia!
Il Baskin rappresenta un’attività sportiva di squadra in cui partecipano sia persone con disabilità che normodotate.
La denominazione “baskin” deriva dalla combinazione delle parole “basket” e “inclusivo”.
Le regole del Baskin
Il Baskin si origina con l’obiettivo di garantire un senso di inclusione e parità tra tutti i partecipanti.
In questo straordinario contesto sportivo, le differenze di genere, abilità o disabilità sono trascurate, poiché l’essenza del gioco risiede nel divertimento e nella sana competizione condivisi da tutti i giocatori.
Il coinvolgimento è esteso a individui con disabilità mentale, fisica o senza alcuna forma di disabilità.
Tra i partecipanti non disabili sono inclusi giocatori di pallacanestro, atleti provenienti da varie discipline e persone meno esperte nel contesto sportivo.
Le squadre presentano una composizione variegata anche in termini di sesso e età, grazie a un intelligente sistema di regole adattato per soddisfare le esigenze dei giocatori e far sentire tutti inclusi.
Come nasce il Baskin
Nel 2003, a Cremona, Antonio Bodini e l’insegnante Fausto Capellini inventarono il Baskin, mirando a promuovere l’inclusione e l’espressione individuale. L’Associazione Baskin Onlus fu fondata nel 2006, depositando il marchio del regolamento, e nel 2007 Cremona fu riconosciuta come “città del Baskin”.
Il MIUR si associò alla promozione del Baskin nelle scuole con un protocollo d’intesa. Fuori dall’ambito scolastico, il Baskin crebbe rapidamente: nel 2013, 40 società sportive avevano squadre, nel 2023 il numero salì a 200 coinvolgendo tutte le regioni italiane. Si diffuse anche all’estero, in paesi come Francia, Spagna, Grecia, Serbia, Germania, Portogallo, Regno Unito, Belgio, Lussemburgo e Senegal.
Il Baskin è oggi riconosciuto dal CIP e, con l’introduzione in Sardegna, potrebbe ricevere un’investitura ufficiale. Il campionato italiano si svolge ogni due anni, con vari tornei nazionali e internazionali organizzati regolarmente.
Uno Sport che tutti Possono Praticare
Questo sport è soggetto a revisioni periodiche. Le principali differenze con la pallacanestro includono quattro aree di attacco/difesa, di cui due laterali con canestri di diverse altezze, coinvolgendo sei giocatori in campo.
Il ruolo del pivot, posizionato nell’area laterale destra, è cruciale, specialmente per giocatori con ridotte capacità motorie. Ci sono cinque ruoli distinti, ognuno con caratteristiche specifiche, e le regole prevedono che i giocatori possano marcare solo quelli di ruolo pari o superiore.
Altre regole importanti includono la presenza obbligatoria di un pivot e di almeno un ruolo 3, due ruoli 5 e una donna tra i ruoli 4 e 5. La somma dei numeri di ruolo in campo non deve superare 23.
Le partite sono suddivise in quattro tempi da otto minuti, con limiti di tiri specifici per ogni ruolo.
L’assegnazione dei ruoli avviene tramite test e una commissione tecnica valuta l’idoneità durante le partite. I ruoli possono variare nel tempo, consentendo a giocatori disabili e normodotati di progredire con l’allenamento.
Altravoce e l’Inclusione
Come avviene nel Baskin, anche presso Altravoce, persone con e senza disabilità collaborano in un’orchestra sinfonica inclusiva!
L’obiettivo autentico dell’inclusione è quello di equiparare tutti, sia nei diritti che nella vita quotidiana.
Quindi, è fondamentale garantire uno spazio all’interno di un’orchestra anche per coloro che presentano una disabilità ma vogliono comunque impegnarsi nella musica.
