Affrontare l’Autismo: ICub il Cucciolo di Robot che Aiuta i Bambini con Autismo
Per la prima volta nella storia, si è dimostrata l’efficacia di un robot umanoide nell’affrontare l’autismo.
Questo progresso rivoluzionario ha avuto luogo a Genova, dove, dal 2020, il robot iCub dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) ha intrapreso un’attività presso il centro Boggiano Pico dell’Opera Don Orione, specializzato nel trattamento dei disturbi del neurosviluppo.
I risultati di tre anni di lavoro sono stati pubblicati sulla rivista “Autism Research” da un team del laboratorio Social Cognition in Human-Robot Interaction, guidato da Agnieszka Wykowska dell’IIT, insieme a un gruppo del centro Boggiano Pico.
Cos’è L’Autismo
Il disturbo dello spettro autistico rappresenta una varietà di disturbi del neurosviluppo che si manifestano durante l’infanzia, caratterizzati da deficit comunicativi e nell’interazione sociale. Secondo le ricerche epidemiologiche condotte finora, l’autismo colpisce l’1-2% della popolazione mondiale.
In Italia, le persone colpite da autismo variano da 600.000 a 1.200.000. Si stima che almeno 4.000 individui tra i 393.000 nati nel 2022 in Italia saranno diagnosticati durante il loro sviluppo.
Perchè un Robot per Affrontare l’Autismo?
Il team di ricerca ha notato che i bambini autistici mostrano una propensione naturale a interagire con i robot umanoidi.
Al contrario, interagire con un essere umano potrebbe rappresentare una fonte di stimoli eccessivamente intensa e complessa da decifrare per individui con diagnosi di autismo.
iCub risolve questa sfida mediante la capacità di scomporre un comportamento umano complesso in diverse parti e di ripetere solo alcune di esse, contribuendo così a ridurre la quantità di stimoli forniti al soggetto.
Che Attività Svolge ICub
Il team di Wykowska e l’equipe del Centro Boggiano Pico hanno progettato appositamente un’attività per i bambini al fine di rendere l’interazione con il robot semplice, sicura ed efficace.
Durante le sessioni, iCub collabora con i terapeuti nell’esecuzione delle attività cliniche tradizionali e si adatta alle competenze uniche di ciascun bambino. In particolare, nel corso del training, il robot manipola un cubo di gommapiuma con diverse immagini su ogni faccia.
Nel contesto di questa attività, il bambino viene incoraggiato a immedesimarsi nel ruolo di iCub e a identificare l’immagine visualizzata dal robot. Ciò mira a potenziare la competenza nel vedere le cose dal punto di vista dell’altro.
Progetti Futuri per Affrontare l’Autismo Insieme
Attualmente in fase di implementazione, il passo successivo prevede la creazione di nuovi programmi riabilitativi che simulano ambienti e situazioni specifiche, come ad esempio una pizzeria o una gelateria.
In tali ambienti, i bambini potranno sviluppare competenze sociali mirate che potranno poi essere applicate in situazioni di vita quotidiana.
La sfida di Altravoce
Anche ad Altravoce ci concentriamo sul tema della disabilità e sul coraggio quotidiano che queste persone devono usare per affrontare la vita.
In particolare, offriamo loro l’opportunità di avvicinarsi alla musica la quale rappresenta un elemento essenziale e, soprattutto, una passione e un sogno da realizzare.
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Altravoce si impegna a superare le barriere e le limitazioni, permettendo a ognuno di mostrare il proprio talento e di raggiungere risultati straordinari. Ogni nota, ogni melodia diventa un’opportunità di esprimere se stessi e di superare le sfide con determinazione e fiducia.