La MusicoTerapia Orchestrale Per Altre Fragilità
Nel corso degli anni, la fondazione Esagramma ha messo a punto l’omonimo metodo e avviato numerosi percorsi riabilitativi e terapeutici. Attività pratiche, individuali e di gruppo, per lavorare sulle emozioni. Ma anche sui modi di entrare in relazione con l’altro al fine di “trovare la propria voce”. Nello specifico, il triennio di Musicoterapia Orchestrale è il primo itinerario proposto a chi fa ingresso nel mondo della Musicoterapia. Generalmente si fa riferimento a questa pratica e ai suoi benefici in un percorso con persone con disabilità, sia lievi che gravi.
Ma la musicoterapia è entrare nel cuore delle emozioni attraverso la musica. Come? Grazie al suono stesso. Le onde sonore sono onde di energia, ci raggiungono anche se non le vediamo. Fanno vibrare il corpo attraverso la risonanza. Questo permette di favorire la percezione del proprio corpo e il riconoscimento delle proprie emozioni. Fatta questa premessa, diventa palese quanto la MusicoTerapia possa essere un utile strumento anche nella riabilitazione da altre fragilità. Ed è di qusto che parleremo oggi.
Percorsi Per Psichiatria, Sindromi Post-Traumatiche e Degenerative
Le esperienze avute nel coinvolgiento di giovani e adulti con fragilità diverse dalla disabilità tipicamente intesa, hanno avuto pari rilevanza. Nonostante anche questi percorsi abbiano fini riabilitativi, l’impostazione è leggermente differente.
- grazie alla possibilità di usare il linguaggio verbale, il percorso si riduce in durata: 1 anno, eventualmente ripetibile. I partecipanti sono inizialmente più propensi a sostenere sessioni solistiche;
- La predilezione per uno strumento specifico avviene più velocemente ed è molto incoraggiata. Questo perché permette di puntare su un eventuale studio individuale e approfondito dello strumento nella vita quotidiana;
- Si organizzano sedute di riflessione congiunta rispetto i prpri visuti e risultati ottenuti;
I percorsi in ambito riabilitativo coinvolsero pazienti psichiatrici di svariti Centri Psico-Sociali e con sindrome degenerativa, sia in Italia che in Svizzera. Le sedute si sono ripetute nel tempo e che, alle volte, andavano intersecandosi alle attivita socio-culturali proposte dai centri stessi.
La specificità MTO dell’osservazione dello sviluppo del comportamento musicale è comunque una costante. L’Orchestra ha consentito una buona gestione di diversi disturbi di personalità e di quadri depressivi importanti. Il tutto affiancato dalla psicoterapia tradizionale.
Il funzionamento di percorsi rivolti ad anziani sottolinea ancora una volta a validità del metodo. La memoria è una funzione temporale e strumento di identificazione, relazione, intenzionalità. Non contiene solo dati, connessioni logiche e ricordi ma anche gesti simbolici e modelli mentali. Ne è risultato che l’intreccio tra risonanza, comportamento musicale e memoria ha benefici indicibili. Questo anche grazie alle sessioni specialidi narrazione di sé e di costruzione di una autobiografia musicale. In forma musicale è infatti possibile rivivere momenti della vita passata, richiamarli alla memoria, condividerli nell’orchestra.
MusicoTerapia per Bambini e Adolescenti con Difficoltà Psicologiche
I Percorsi di MusicoTerapia Orchestrale e di MusicVirtualOperasono rivolti anche a minori con disturbi della crescita quali ADHD, DSA, e sindrome abbandonica.
I fratelli e le sorelle di ragazzi con disabilità
Anche i fratelli di bambini con disabilità che frequentano i percorsi possono partecipare: i carichi emotivi cui sono sottoposti non sono sempre semplici da affrontare da soli. Tensioni, angosce, sconvolgimenti possono portare infatti tali bambini a necessitare di un supporto psicologico. Sono testimoni della condizione del fratello, possono sentirsi trascurati dai genitori che sono impegnati nel favorire il massimo benessere del fratelo con disabilità. Inoltre sovente i genitori non specificano in modo approfondito ai figli sani la malattia del fratello/sorella, e questi se ne fatto una idea distorta.
Vi sono poche iniziative dedicate a fratelli di ragazzi e bambini con disabilità. Lo scopo del loro coinvolgimento ne percorsi di usicoterapia Orchestrale è offrire loro un momento personale dove poter riflettere su alcune tematiche e rielaborarle. Il loro inserimento nl gruppo ove è resente il fratello con disabilità, li porta a vederlo sotto un’ottica nuova e possono scoprirsi finanche capaci di collaborare e insegnarsi cose nuove.
Il coinvolgimento di bambini affetti da ADHD
Il coinvolgimento di bambini con disturbo dell’attenione e iperattività è legato alle caratteristiche stesse del disturbo. E’ un disturbo evolutivo sull’autocontrollo e include:
- difficoltà di attenzione e di concentrazione;
- difficile controllo degli impulsi;
- sregolato controllo del livello di attività;
- incapacità di regolare il proprio comportamento in funzione di obiettivi e attività;
- breve tenuta di attenzione;
Proprio questi ultimi punti riescono a beneficiare comletaente del lavoro con la MusicoTerapia. I percorsi permettono di sperimentarsi come soggetti competnti, in grado di dire cose uniche e preziose. Questo rafforza l’autostima, importante dato che spesso è bassa a causa di commenti spiacevoli di genitori, insegnanti e/o compagni.
Ed è in questo quadro che si collocano le motivazioni di percorsi per bambini con DSA. Questi bambini possono avere ripercussioni psicologiche a causa dei disturbi legati a lettura, scrittura e calcolo. Spesso si nota in loro mancnza di sicurezza, poca chiarezza, poca consapevolezza. Complice anche l’attardarsi di una diagnosi che invece viene scambiata per pigrizia e disinteresse. Questi bambini hanno invece un’intelligenza assolutamente nella media. I risultati dell’inserimento vogliono essere:
- facilitare l’acquisizione di modalità di coinvolgimento, sicurezza, attenzione, dialogo;
- lavorare sulla gestione delle emozioni;
- arrivare a essere consci delle proprie potenzialità.
Percorsi Per l’Oncologia Pediatrica
La malattia oncologica porta con sé emozioni forti. Emozioni che rischiano di travolgere e sconvolgere la vita e portare a apatia, passività e rinuncia. Tanto per gli adulti quanto per i bambini. In questo ambito i percorsi di MusicoTerapia Orchestrale permettono:
- di imparare a gestire volta per volta le informazioni e le novità;
- migliorare l’immagine che il giovane pazione e chi lo circonda hanno di lui;
- di accompagnare il tempo della cura con forme non esclusivamente cliniche;
- di pensare oltre la condizione dell’ospedalizzazione;
I percorsi consentono nuovi spazi e tempi di ascolto, di intrazione e di esplorazione, nonché di scambio. Si diventa capaci di esporsi, di dialogare. Gli strumenti dell’orchestra diventano alleati, compagni di strada nell’ascolto di sé e dell’altro. E’ prevista l’interazine con gli specialisti, musicisti e psicologi formati al metodo, ma anche con il genitore. Rabbia, paura e vuoto sono emozioni che subiscono rielaborazione grazie al gioco difore della musica applicata nell’ambito orchestrale. Questo favorisce il mantenimento anche di una solida relazione terapeutica con le altre fondamentali figure cliniche.
Gli itinerari risultano flessibili in durata e frequenza per meglio rispondere alle esigenze di cura dei pazienti. Anche in questo caso vi sono protocolli di osservazione e di valutazione dei risultati, così come di interpretazione. Generalmente il tutto è condiviso con l’equipe clinica.
I agree with your point of view, your article has given me a lot of help and benefited me a lot. Thanks. Hope you continue to write such excellent articles.