Adolescenti Autistici. Come Motivarli al Cambiamento?

Davanti agli adolescenti autistici molti non sanno come comportarsi. E tu caro genitore? Ti sarai trovato davanti a tuo figlio/tua figlia adolescente, autistico e non, con una espressione nel viso amareggiata e demoralizzata. Lo/la vedi e sembra arrabbiato/a, deluso/a e sconfortato/a. Nell’articolo: La Comunicazione Funzionale Aiuta Gli Adolescenti Con Autismo abbiamo approfondito alcuni motivi per cui gli adolescenti hanno quelle espressioni e perché a volte si sentono scoraggiati.

Quest’oggi ci concentreremo su come un genitore può arrivare ad avere un buon rapporto di comunicazione con il proprio figlio adolescente per aiutarlo nella motivazione al cambiamento.

Focalizzati Su Come Ti Rivolgi a Tuo Figlio Adolescente

Innanzitutto è bene ricordare che gli adolescenti “sentono” il modo in cui ci rivolgiamo a loro. Per cui il genitore o l’adulto che si prende cura di lui dovrà focalizzarsi sul proprio atteggiamento prima di iniziare a instaurare la relazione comunicativa con il giovane adolescente.

Per ciò potrai istaurare un buon rapporto con tuo figlio adolescente autistico (e non) e migliorare la vostra relazione comunicativa se, e solo se, utilizzi un atteggiamento rispettoso ed empatico.

L’empatia è una delle basi della comunicazione funzionale. E solo grazie a essa genitori e figli adolescenti possono riuscire ad “andare d’accordo” a casa e in società. Specialmente, poiché ci si trova davanti a un periodo delicato della vita del giovane, richiede una grande attenzione ad avere una comunicazione aperta e affettuosa con i propri figli adolescenti autistici e non.

E Se Tuo Figlio Non Prende Buone Decisioni?

Davanti a un adolescente poco motivato a realizzare cambiamenti nella propria vita e a perseguire i propri obiettivi puoi avere lo stesso approccio rispettoso ed empatico della Comunicazione Funzionale, perché aiuta ad attivare un dialogo comunicativo verbale e non che permette di rinforzare la motivazione al cambiamento del tuo figlio adolescente.

I creatori del modello della Comunicazione Funzionale – William Miller e Stephen Rollnick – hanno definito questa modalità come “uno stile di comunicazione collaborativo e orientato, che presta particolare attenzione al linguaggio del cambiamento, progettato per rafforzare la motivazione personale e l’impegno verso un obiettivo specifico, attraverso la facilitazione dell’esplorazione delle ragioni proprie della persona per cambiare, il tutto in un’atmosfera di accettazione, di aiuto.

In linea generale, la Comunicazione Funzionale, permette – a chi si impegna per assimilare i principi – di dialogare in modo rispettoso con persone in fase di cambiamento come l’adolescenza, difficile da gestire anche della persona stessa. E i genitori possono direzionare il comportamento dei figli in modalità più salutari per loro e a prendere buone decisioni.

Evita La Tendenza alla Direttività

Mettere in pratica la Comunicazione Funzionale richiederà, sicuramente, impegno ed esercizio. Poichè esiste una tendenza alla direttività, ovvero dare consigli istintivamente ed stabilire una direzione che fa credere che il proprio punto vista su come funziona il mondo sia quello giusto.

Dall’altro canto se senti che tuo figlio adolescente non ha motivazione al cambiamento inizia mostrando empatia. Chi prova empatia è in grado di comprendere le emozioni di un’altra persona. Quindi si tratta di una competenza emotiva e un’abilità sociale che ti permetterà di entrare in sintonia con tuo figlio. Instaurerai una comunicazione interpersonale molto efficace.

Qualche consiglio in più: per avere un atteggiamento empatico dovrai escludere tensioni affettive personali o giudizi morali. Per cui ti concentrerai solo in comprendere a livello emozionale tuo figlio.

Un Dialogo Che Fa Emergere I suoi Valori e I Suoi Obiettivi

Per motivare tuo figlio adolescente verso un cambiamento puoi aumentare la frattura interiore. Cosa Significa? Significa risaltare o amplificare la discrepanza tra i valori e gli obiettivi del ragazzo e i comportamenti che mette in atto. Quindi, serve un dialogo da parte tua con lui, in cui emergono i suoi valori e i suoi obiettivi. Facendo così i cambiamenti comportamentali del tuo figlio potranno essere realizzati, poiché tuo figlio avrà lavorato sui i propri valori e obiettivi, elementi profondi dell’essere di una persona.

Però come quei cambiamenti non derivano della propria volontà di scelta. Sono fragili e spesso trae sensi di colpa, frustrazioni, vergogna, causando malessere nell’adolescente. Il che trarrà come conseguenza una Resistenza da parte sua.

Cosa dovrai fare?

Rispondi alla Resistenza di Tuo Figlio Adolescente Autistico

In psicologia, quando si fa riferimento al concetto di resistenza significa andare incontro a uno stato di angoscia emotiva promosso dalla prospettiva di trasformare aspetti dell’esistenza. Non serve vedere la resistenza come un elemento negativo. Sennò puoi vederla come utile per conoscere il punto di vista del tuo figlio adolescente su un’argomento in particolare.

E’ un dato di fatto che l’adolescente rifiuterà ogni tentativo quando avrà la percezione che qualcuno sta limitando o vuole controllare la propria libertà. Di conseguenza, invece di argomentare a favore del cambiamento, puoi esprimere comprensione per la resistenza che tuo figlio sta mettendo in atto. Dopodiché potrai far emergere diverse opzioni tra cui lui/lei potrà scegliere ed invitarlo e invitarla a valutare le sue possibilità di scelta.

Sostieni l’Autoefficacia Degli Adolescenti Autistici

Quindi, a questo punto l’adulto responsabile dell’adolescente ha compresso il suo ruolo nella vita del giovane. Non sarà mai una guida direttiva e giudicante. Bensì sarà chi lascerà l’adolescente autistico e non ad attivare la sua forza di volontà che lo porterà ad agire in vista di un obiettivo da raggiungere.

Per ciò, è di fondamentale importanza per avere un buon rapporto con tuo figlio adolescente il dare la fiducia che merita. Facendo così, troverà le risorse per aiutarsi da solo: processo conosciuto come autoefficacia.

Nel processo di autoefficacia è essenziale assumere un atteggiamento di sincera fiducia nelle sue capacità. Devi credere che lui ce la potrà fare. Nutri dentro di te la speranza e l’ottimismo nel fatto che tuo figlio – al momento adeguato – saprà agire con la consapevolezza acquisita. In più saprà rompere uno schema, dando passo a un cambiamento.

“Il cambiamento avviene quando la persona non solo lo ritiene importante, ma anche quando percepisce in sé la capacità di farlo. Per questo è così importante credere che un ragazzo possa cambiare: perché anche lui inizierà a credere, di con- seguenza, che sia possibile.”

Miller e Rollnick

Altravoce e Autismo

I percorsi organizzati da Altravoce, siano essi parte della sfera musicale o di quella lavorativa (“Vengo Io”), sono pensati per venire incontro ai bisogni degli adolescenti con Autismo.

Grazie al Metodo Esagramma – ora integrato con la metodologia ABA – i nostri operatori hanno le migliore strategie per agire nell’interesse del ragazzo e della famiglia.