La Storia di Cesare: un Esempio di Resilienza
Oggi vi vogliamo raccontare la storia di Cesare: un esempio di resilienza.
Valentina Mastroianni e suo figlio Cesare sono protagonisti di una storia straordinaria e commovente. Cesare, il piccolo eroe di questa storia residente a Conegliano, ha perso la vista intorno ai 18 mesi a causa di una malattia devastante chiamata neurofibromatosi, un tumore che ha portato via la sua capacità di vedere.
Nonostante le difficoltà incontrate lungo il percorso, Valentina e Cesare hanno dimostrato una forza straordinaria nel fronteggiare gli ostacoli e vivere una vita piena e significativa. La loro storia è un esempio di resilienza e determinazione, che ispira e fa commuove.
La scoperta della malattia
Valentina ha condiviso i primi momenti di paura vissuti da Cesare, quando improvvisamente ha perso la vista.
La perdita completa della vista di Cesare in soli un mese e mezzo è stata un duro colpo per lui, che si è ritrovato a vivere completamente “al buio”. Ogni piccolo gesto, persino varcare la porta di casa, scatenava in lui una reazione di pianto e paura.
Tuttavia, durante il periodo di lockdown, con i suoi fratelli maggiori Alessandro e Teresa presenti in casa, Cesare ha iniziato a riscoprire il mondo.
All’inizio, ogni aspetto della vita di tutti i giorni, come il contatto con l’erba o i sassi sotto i piedi, spaventava Cesare e lo faceva piangere. Ma pian piano, ha imparato a esplorare ciò che lo circondava, grazie all’utilizzo degli altri sensi (udito, tatto, gusto e olfatto). Con l’aiuto dei piedi, delle mani e persino della bocca, ha cominciato a riconoscere il mondo che lo circonda.
Il ruolo della madre
Il percorso di Cesare, affrontato con un sorriso sulle labbra, è sostenuto dalla straordinaria forza della madre. Mentre i medici si concentravano sulla battaglia contro il tumore, Valentina, come madre, si è impegnata a garantire un futuro luminoso a Cesare. Ha lavorato ininterrottamente affinché la sua vita avesse un significato e che il figlio avesse le stesse opportunità di tutti gli altri bambini.
La determinazione di Valentina è stata fondamentale per supportare Cesare lungo il suo cammino, superando ostacoli e rendendo ogni momento prezioso. La famiglia ha dimostrato una straordinaria unità e amore, trasformando le difficoltà in opportunità di crescita e aprendo le porte a un futuro radioso per lui.
La certezza che la cecità non avrebbe fermato Cesare ha dato conforto a Valentina, che ha deciso di rimboccarsi le maniche per garantire che suo figlio vivesse una vita piena e significativa.
La storia di Cesare sui social
Sulle pagine Instagram e Facebook “La storia di Cesare” la famiglia ha scelto, giorno dopo giorno, di condiviso fatiche e conquiste, momenti di gioia e di dolore, creando un diario visivo fatto di immagini, video e parole.
Questo diario racconta l’amore familiare, le esperienze nella scuola dell’infanzia Zandonai, le terapie ospedaliere, i momenti spensierati e anche i pensieri più bui. Ogni post è un modo per condividere la loro storia, esprimere gratitudine per il sostegno ricevuto e diffondere un messaggio di speranza e resilienza.
La famiglia Mastroianni affronta ogni giorno con coraggio e amore, dimostrando che attraverso il supporto e il lavoro di rete si può superare qualsiasi ostacolo e che la vita, nonostante le difficoltà, può ancora essere degna di essere vissuta.
Cesare oggi
Cesare oggi è un vivace bambino di 5 anni, resiliente e solare nonostante le sfide che la vita gli continua a presentare.
Nel tempo, ha imparato a padroneggiare il suo mondo, insegnando agli adulti un modo nuovo di guardare le cose.
Nonostante tutte le difficoltà incontrate, Cesare gioca con i suoi fratellini senza che la cecità rappresenti un ostacolo insormontabile ed è un bambino gioioso e allegro, sempre pronto a vivere pienamente.
Pratica sport, va in bicicletta, nuota. Ha una grande passione per la musica ed è un turbine di vivacità. Frequenta la scuola materna, è socievole con i compagni e ha tanti amici.
La forza di un passo dopo l’altro
La storia di Cesare dimostra che, nonostante le avversità, ogni passo in avanti è una conquista preziosa. Con amore, sostegno e determinazione, Cesare ha imparato a vivere pienamente la sua vita nonostante la cecità. La sua famiglia è stata al suo fianco, offrendo tutto il supporto necessario per superare ogni ostacolo e aprirsi a un futuro luminoso.
Cesare è un piccolo eroe che ha insegnato agli adulti a vedere oltre le apparenze e ad apprezzare le piccole gioie della vita. La sua storia ispira e commuove, mostrando che, nonostante le difficoltà, è possibile vivere una vita significativa e piena di amore.
La forza di Cesare, insieme all’amore incondizionato della sua famiglia, è un faro di speranza per tutti coloro che affrontano sfide simili. La loro storia ci ricorda l’importanza di abbracciare ogni momento e di affrontare la vita con coraggio e determinazione.
La storia straordinaria di Cesare e della sua famiglia è un inno alla resilienza e all’amore familiare, un messaggio di speranza che ci ricorda che non dobbiamo mai smettere di credere nel potere dell’amore e della determinazione.
La forza della musica
Attraverso la musica Cesare riesce a esprimere le sue emozioni e riesce a gestire i momenti di crisi.
Infatti, lui ama trascorrere gran parte delle sue giornate davanti al pianoforte di casa cercando di riprodurre le canzoni che ha “in testa” in quel momento.
Immaginate quanto sarebbe bello se Cesare potesse approcciarsi alla musica in un modo più strutturato, magari usando un metodo innovativo che appunto valorizza le sue abilità?
Altravoce utilizza la musica come un potente strumento di inclusione nel suo programma Triennio di Musica Inclusiva Orchestrale. Attraverso il metodo Esagramma, favoriamo lo sviluppo delle abilità relazionali dei bambini, ragazzi e adulti con sindrome dello spettro autistico, disabilità intellettive e sindromi genetiche, che potrebbero altrimenti incontrare difficoltà nell’apprendimento.
Questo metodo non solo promuove l’inclusione, ma permette loro di imparare a suonare strumenti e brani musicali importanti e riconosciuti. Proprio come farebbe una persona senza disabilità.
Il metodo Esagramma ha più di 40 anni di esperienza nel campo della Musica e della Disabilità. Grazie all’impegno di centinaia di professionisti, abbiamo apportato un grande valore e condotto una ricerca costante sia nella sfera musicale che in quella psicopedagogica.
Il nostro obiettivo è permettere alle persone fragili di sentirsi importanti e, soprattutto, di sentirsi incluse insieme alle persone senza disabilità.
La musica influenza la vita delle persone e in questo caso possiamo dire che offre loro una prospettiva completamente nuova nell’affrontare la propria condizione.
Dott.ssa Silvia Patroni