Frida ed Amélie Trionfano nel Contest Sanofi Make to Care: una Gara di Empatia e Innovazione
L’ultima edizione del contest Sanofi Make to Care è stata palcoscenico per l’incarnazione dell’empatia e della creatività femminile sotto forma dei progetti “Frida” e “Amélie”.
Concorso di open innovation premia due progetti innovativi, ex aequo, dedicati a migliorare la vita di pazienti e caregiver, affrontando le sfide legate alle disabilità.
Make to Care e l’ Innovazione Inclusiva
Ieri sera, allo Spazio Colonna a Roma, si ha celebrato l’affermazione di innovazioni che sfidano barriere e tabù sulle disabilità.
Con oltre 600 progetti candidati nel tempo, “Frida” e “Amélie” emergono tra 60 finalisti e 14 vincitori, migliorando la vita di chi ha scoliosi e la Sindrome di Rett, contribuendo alla ricerca.
Quali sono le Funzioni di Frida ed Amélie?
“Frida” è il frutto dell’ingegno della designer di prodotti Yasmine Granata, la quale si è ispirata alle proprie esperienze personali con la scoliosi.
Il dispositivo include elettrodi e pad di spinta automatizzati per potenziare la muscolatura paravertebrale, offrendo monitoraggio remoto da parte dei medici.
D’altra parte, “Amélie – Eye tracking Suite”, ideato da Samantha Giannatiempo e esperti della Sindrome di Rett, supporta la comunicazione e comprensione per le bambine affette da questa patologia.
Grazie a un software che connette computer e smartphone, permette loro di interagire e giocare muovendo gli occhi, agevolando i caregiver e la raccolta di dati scientifici.
Make to Care: Innovazione guidata dai Pazienti e la Battaglia contro i Preconcetti sulla Disabilità
Sanofi, attraverso Make to Care, ha alimentato una riflessione sulla Patient-driven-Innovation, stimolando un dibattito costruttivo sulle politiche sanitarie.
Marcello Cattani, presidente e amministratore delegato di Sanofi Italia e Malta, enfatizzò l’importanza di promuovere una cultura inclusiva delle disabilità. Riconobbe il valore delle idee innovative e la necessità di restituire dignità e voce ai pazienti, parte integrante del percorso di innovazione.
Risultati ricerca Sanofi e Swg: La maggioranza degli italiani frequentano o conoscono persone con disabilità, ma i pregiudizi e disagi nell’interazione con persone disabili persistono comunque. La ricerca evidenziò la percezione di emarginazione presente nella società e sottolineò il potenziale delle tecnologie nel supporto alle diverse forme di disabilità.
Questa consapevolezza sottolinea la necessità di promuovere informazione, comunicazione ed educazione per favorire un’effettiva integrazione delle persone con disabilità nella società.
La tecnologia combatte disabilità motorie, visive, psichiche e cognitive, spesso tabù nella relazione con le persone disabili, offrendo un supporto valido.
Frida ed Amélie non sono le Uniche Invenzioni Strabilianti: Ecco Stomycraft
Inoltre, oltre a Frida ed Amélie, Fortune Italia ha notato anche StomyCraft, un’innovativa iniziativa sviluppata da Fais Odv (Federazione delle associazioni per persone con incontinenza e stomia) per offrire supporto e informazioni ai bambini che hanno subito un intervento di stomia, utilizzando un approccio ludico.
Questo progetto adatta il famoso gioco Minecraft per aiutare i bambini a gestire la loro condizione, incluso il sacchetto per la stomia, anche durante i pasti.
Non solo è un videogioco: include anche un’opzione in 3D per personalizzare un personaggio Lego, rendendolo unico e dotato di sacchetto per la stomia.
Come Altravoce aiuta in modo innovativo chi è più fragile
Avere una disabilità non implica incapacità nelle attività normali; Tuttavia richiede uno sforzo maggiore per raggiungere gli stessi obiettivi. Noi, di Altravoce, crediamo e supportiamo attivamente i giovani nel coltivare abilità e comportamenti utili sia nella nostra orchestra che a casa.