“O Anche No” Porta la Disabilità in Rai Senza Filtri
“O Anche No” non è solo un programma televisivo, ma una vera e propria rivoluzione nella rappresentazione della disabilità.
Nato nel 2020, questo talk show ha l’obiettivo di raccontare storie vere, senza pietismo, ma con leggerezza e ironia.
È un incontro di voci che raccontano la disabilità come una parte normale della vita, tra difficoltà, sogni, conquiste, ma anche amore, lavoro, e speranze.
La conduttrice Paola Severini Melograni, è l’anima del programma, che ha saputo dare un nuovo volto al tema dell’inclusione sociale.
Le Storie di Giovani Disabili e la Musica che Li Unisce in “O Anche No”
Racconta la disabilità come una parte normale della vita, tra difficoltà e conquiste. Attivista e giornalista, è anche autrice di un libro sul programma. “O Anche No” rappresenta una voce autentica del servizio pubblico, un invito a guardare oltre le apparenze.
Giovani disabili condividono le loro esperienze: dal bullismo alla ricerca del lavoro.
Il gruppo musicale “Ladri di Carrozzelle” porta avanti un messaggio positivo, abbattendo pregiudizi. Con la loro musica, diffondono un’immagine nuova della disabilità. Ogni concerto diventa un atto di cambiamento.
Musica, Inclusione e Impegno Sociale
I Ladri di Carrozzelle sono il cuore pulsante di un progetto che va oltre la musica: attraverso la loro attività contribuiscono a diffondere un’immagine positiva della disabilità.
La band è anche coinvolta in un laboratorio musicale chiamato “AREANOVA” che accoglie persone con diverse abilità, creando una musica unica, il “SBROCK”, che esprime la follia e l’allegria della band.
Con oltre 1500 concerti all’attivo e più di 50 artisti con disabilità che hanno fatto parte del gruppo, portano avanti un messaggio di inclusione, riscatto e speranza.
La musica diventa un potente strumento di cambiamento, un ponte che unisce le diversità e supera le barriere culturali.
Paola Severini Melograni: La Voce di Chi Non Ha Voce
Paola Severini Melograni, giornalista, scrittrice e attivista, è da sempre impegnata nella difesa dei diritti umani e nella sensibilizzazione verso le tematiche sociali.
La sua carriera, l’ha portata a ricoprire ruoli di grande responsabilità nel mondo del Terzo Settore e dell’informazione sociale.
Direttore di Angeli Press, ha dedicato la sua vita a dare voce a chi spesso non viene ascoltato.
È stata lei a ideare e condurre “O Anche No“, il primo format della Rai che affronta il tema della disabilità in modo positivo, con uno sguardo di speranza e senza spettacolarizzare il dolore.
Nel suo libro “O anche no – Da vicino nessuno è normale“, Paola ripercorre la sua carriera e racconta la storia del programma, facendo emergere la sua passione per la giustizia sociale e l’inclusione.
Il libro è un viaggio che va dalle sue prime esperienze giornalistiche alla cronaca dello sport paralimpico, passando per personaggi straordinari come Domenico Modugno, Ezio Bosso e Franco Basaglia, tutti protagonisti della sua visione di un mondo più equo e umano.
Un Format Unico che Porta Speranza e Cambiamento
“O Anche No” è un vero e proprio atto di resistenza culturale contro l’ignoranza e la discriminazione.
Affrontando con leggerezza e ironia temi profondi e talvolta dolorosi, invita tutti a guardare oltre le apparenze e a capire che “da vicino nessuno è normale”.
È un programma che invita a ripensare a cosa significa davvero inclusione.
Ogni domenica alle 10:00 su Rai 3, il programma offre uno spazio di riflessione e confronto su temi fondamentali per la costruzione di una società più giusta, dove tutti, indipendentemente dalle proprie difficoltà, possano sentirsi parte integrante.
O Anche No rappresenta una delle voci più autentiche e coraggiose del servizio pubblico, portando un messaggio di speranza e di cambiamento a milioni di italiani.
La Musica Come Strumento di Inclusione e Speranza
Il programma dimostra che l’inclusione è una vera e propria risorsa per costruire un mondo migliore.
Grazie alla forza della musica, alla passione degli artisti e all’impegno di chi lavora ogni giorno per un mondo più giusto, questo programma sta cambiando la narrazione della disabilità in Italia, portando un messaggio potente: nessuno è mai davvero “diverso”, tutti hanno il diritto di sognare, lavorare, amare e vivere una vita piena di speranza.
Giulia Gaioni
Volontaria Altravoce