Il progetto “Dove Tutto è possibile”: musica, inclusione e comunità

La musica ha un potere straordinario: unisce, emoziona e abbatte le barriere.
Questo è il cuore pulsante del progetto “Dove tutto è possibile”, un’iniziativa nata per promuovere l’inclusione sociale e culturale attraverso la musica, creando opportunità concrete per giovani con e senza disabilità, organizzata da Altravoce, progetto realizzato con fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese

L’idea alla base del progetto “Dove Tutto è Possibile”

Il progetto ha come obiettivo principale quello di unire musicisti con disabilità (autismo, disabilità intellettive, sindromi genetiche) e studenti del Liceo Olivelli Putelli di Darfo Boario Terme in un’esperienza musicale unica.
Grazie all’Orchestra Sinfonica Altravoce, questi ragazzi hanno avuto l’opportunità di suonare insieme, preparandosi per un grande concerto finale che ha coinvolto non solo i partecipanti, ma anche la comunità locale.
L’iniziativa si è basata su un principio fondamentale: offrire a tutti, indipendentemente dalle proprie capacità, l’accesso a forme complesse e gratificanti di espressione artistica, come la musica sinfonica.

Attività e obiettivi raggiunti

Le attività sono state molteplici e ben strutturate, con l’obiettivo di coinvolgere tutti i partecipanti in maniera attiva e inclusiva. Tra i principali risultati raggiunti:

1. Alta formazione musicale: 18 giovani musicisti con disabilità hanno partecipato a percorsi di alta formazione artistica e musicale, studiando strumenti e brani tratti dal repertorio classico e cinematografico. Questo ha permesso loro di migliorare le competenze tecniche e l’autostima.
   
2. Prove sinfoniche condivise: Ogni musicista con disabilità ha lavorato fianco a fianco con studenti del liceo e musicisti professionisti, dentro l’ensemble dell’Orchestra Sinfonica Inclusiva Altravoce. Questo ha favorito lo scambio culturale e la crescita personale di tutti i partecipanti.
   
3. Concerto finale: L’evento conclusivo, svoltosi presso il Parco delle Terme di Boario, ha rappresentato il culmine del progetto. Sul palco si sono esibiti musicisti con e senza disabilità, davanti a un pubblico di trecento persone. Il concerto è stato un momento di grande emozione, che ha dimostrato quanto l’inclusione possa creare qualcosa di straordinario.

Grazie a “Dove Tutto è Possibile” abbiamo riscontrato un impatto che va oltre la Musica

Il progetto non si è limitato a produrre musica, ma ha avuto un impatto profondo su tutte le persone coinvolte.
I musicisti con disabilità hanno potuto dimostrare il loro talento, superando stereotipi e pregiudizi.
Gli studenti del liceo hanno imparato il valore della diversità, vivendo un’esperienza formativa e arricchente.
Anche le famiglie dei partecipanti hanno giocato un ruolo fondamentale, sostenendo i ragazzi e contribuendo alla riuscita delle attività.
La comunità locale, dal canto suo, ha risposto con entusiasmo, partecipando numerosa al concerto e condividendo il messaggio di inclusione.

Guardando al futuro

“Dove tutto è possibile” ha dimostrato che l’inclusione non è solo un obiettivo, ma una realtà raggiungibile quando si uniscono le forze.
Grazie al supporto dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese, il progetto ha dato vita a un modello di collaborazione che potrà essere replicato in altre comunità.
Il viaggio, dunque, non si ferma qui.
L’intenzione è di continuare a investire nella musica come strumento di inclusione, sensibilizzando sempre più persone sull’importanza di creare spazi accessibili a tutti.

Giulia Gaioni

Volontaria Altravoce